Quelli che troverete qui sono frammenti di visioni,
un elenco
di suggestioni
che apre spiragli
a campi
di ricerca più vasti;
una dichiarazione di intenti.
In quanto artisti che riflettono
sul presente la nostra natura
è ambivalente: si affida ai classici per orientarsi sulla complessità del contemporaneo.
Abbiamo dato vita ad una redazione con l’obiettivo di creare tavoli di confronto che diano corpo ai quesiti riportati nell’indice.
Solo accettando il fallimento
in cui siamo sprofondati
potremo muovere ipotesi
di prossime realtà.
Video artistici
Poesie anatomiche
Ci guardano
prontuario di un innocente
Analisi logica
Metastasis
Corso di persuasione
Quello che vede l’acqua
Le 5 Camille
Creazioni sonore
Estado Vegetal
Before the Revolution Remix
Metastasis
Prometeo incatenato
Storying otherwise
Trenodia per uno spaesamento
Testi
Mockumentary: the future is now
Ipertesto
Analisi Logica, appunti per un Predicato
Quello che vede l’acqua
Documentari
Il corpo-poesia di Chiara Bersani
voce del verbo trasmettere
Un rito di passaggio
La Parola
Aspettando una nuova Aurora
Certi Comizi
Other Lands
Other Lands
Conferenze
Andrea Moro
La neurolinguistica
Luca Maria Gambardella
L’intelligenza artificiale
Mario De Caro
La filosofia
Francesco Morace
La sociologia
Carmelo Rifici
Paola Tripoli
Lorenzo Conti
Angela Dematté
Riccardo Favaro
Francesca Sangalli
Drammaturga e attrice nata e cresciuta in Trentino, sceglie Milano come sua residenza d’artista. Dopo una laurea in Lettere e un diploma all'Accademia dei Filodrammatici, lavora come attrice finché inizia, nel 2009, la sua attività di autrice: scrive Avevo un bel pallone rosso e vince il Premio Riccione e il Premio Golden Graal. Il lavoro è messo in scena da Carmelo Rifici con il quale inizia una profonda ricerca che produce, tra gli altri: L’officina, Chi resta, Il compromesso, Ifigenia, liberata e Macbeth, le cose nascoste. Negli stessi anni lavora come dramaturg e autrice per i registi Renato Sarti, Sandro Mabellini, Valter Malosti e soprattutto per Andrea Chiodi. Scrive, dirige e interpreta Mad in Europe che vince il Premio Scenario 2015 e il Premio Sonia Bonacina. Nel 2019 la città di Trento le conferisce il Premio Aquila d’Oro per la cultura. Nella sua ricerca indaga le potenzialità e i limiti del linguaggio identitario, argomento su cui ha creato diverse masterclass. Il suo lavoro nell’ultimo anno, a partire dalla collaborazione con ISI Foundation, JRC di Ispra e con Carmelo Rifici al LAC, si concentra sul dialogo con la scienza come necessità di indagine sull’uomo futuro. La pandemia la spinge ad indagare il dialogo tra la scrittura teatrale e nuove forme offerte dal web e da spazi non teatrali. Per il progetto Lingua Madre sta producendo un documentario sperimentale sul tema del rituale. Con Daniele Filosi sta lavorando alla produzione di cinque monologhi teatrali per uno spettatore a partire dall’Antologia di SpoonRiver. I suoi testi sono pubblicati in Italia, Francia, Svizzera, Germania ed Egitto. Lavora con importanti teatri come: LAC di Lugano, Piccolo Teatro di Milano, Theatre de la Manufacture di Nancy e diversi Teatri Stabili italiani. È madre di tre figli.
Laureato in Lettere, diplomato alla Scuola dello Stabile di Torino, è stato regista collaboratore di Luca Ronconi in Progetto Domani, evento teatrale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Affianca Ronconi nelle regie di Fahrenheit 451, Ulisse doppio ritorno, Turandot, Il mercante di Venezia. Come regista firma decine di lavori tra cui Il giro di vite, La tardi ravveduta e La Signorina Julie per il Litta di Milano (2003-06), Lunga giornata verso la notte per il Teatro Filodrammatici di Milano (2006). Napoli Teatro Festival gli commissiona la regia di Chie-Chan e io, dal romanzo di Banana Yoshimoto (2008). Per il Piccolo Teatro di Milano ha firmato le regie de I pretendenti di Jean-Luc Lagarce, Il gatto con gli stivali di Ludwig Tieck (2009) e Nathan il saggio di Ephraim Lessing (2011). Nel 2010 ha firmato Dettagli di Lars Norén al Piccolo e Fedra di Euripide a Siracusa. Ha diretto Buio di Sonia Antinori per Teatro Due Parma, Medea di Luigi Cherubini per il Ponchielli di Cremona, I puritani di Vincenzo Bellini per il Circuito Lirico Lombardo, Giulio Cesare di William Shakespeare e Visita al padre di Roland Schimmelpfennig per il Piccolo di Milano. Dal 2014 è direttore artistico di LuganoInScena dove dirige Gabbiano di Anton Cechov, Ifigenia, liberata, Purgatorio di Ariel Dorfman, l’opera Il Barbiere di Siviglia, Avevo un bel pallone rosso, I Cenci su musica e libretto di Giorgio Battistelli che nel 2020 è nel cartellone di Biennale Musica di Venezia e del Festival Aperto di Reggio Emilia, Macbeth, le cose nascoste. Nel 2019 firma la regia di Gianni Schicchi di Puccini e di L’heure espagnole di Ravel al Teatro Grande di Brescia. Nel 2020 diventa direttore artistico del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura della città di Lugano.Dal 2015 dirige la Scuola di Teatro Luca Ronconi del Piccolo di Milano. Nel 2005 vince il Premio della Critica come regista emergente, nel 2009 il Premio Eti Olimpici del Teatro come regista dell’anno, il Premio della Critica, il Golden Graal ed è nelle nomination per i Premi Ubu come regista dell’anno. Nel 2015 vince il Premio Enriquez per la stagione teatrale di LuganoInScena, nel 2017 lo vince nuovamente per la regia di Ifigenia, liberata. Nel 2019 vince il premio I nr. Uno conferitogli dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS) per il suo lavoro al LAC. Insieme a Paola Tripoli è ideatore di Lingua Madre, Capsule per il futuro.
© Roberto Gandola
© Roberto Gandola
Esordisce molto giovane come drammaturga, vincendo premi e riconoscimenti prestigiosi in ambito teatrale e cinematografico. In seguito è passata alla narrativa ed è pubblicata da DeA Planeta (gruppo De Agostini), Fausto Lupetti Editore, collabora con Salani e Mondadori. Autrice poliedrica, capace di una scrittura che spazia da tematiche di interesse civile e storico a una narrativa tagliente e dai tratti onirici, poetici, fino alla comicità. Per anni ha lavorato anche in cinema e televisione, in particolare per Fulvio Lucisano (IIF), per ITV Movie nella trasmissione Crozza nel paese delle Meraviglie, ed è autrice di sceneggiature di corti e serie d'animazione. Vive e lavora a Milano, dove insegna scrittura alla scuola Bauer.
Drammaturgo e scrittore. Nato a Treviso nel 1994, dopo gli studi classici si diploma presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano dove studia, tra gli altri, con Renata M. Molinari, Renato Gabrielli, Franco Brambilla, Tatiana Olear e Davide Carnevali. Subito dopo inizia a lavorare con Giampiero Solari, curando gli adattamenti dei suoi spettacoli. Nel 2017 è finalista del Premio Riccione - Pier Vittorio Tondelli con il testo Nastro 2. Come autore debutta al Festival del Teatro Greco di Siracusa e alla Biennale di Venezia, dove nel 2018 vince la Menzione Speciale per Saul con la regia di Giovanni Ortoleva. Come autore partecipa a diverse rassegne di drammaturgia contemporanea come Metropolis - Terre Promesse, Tramedautore, Situazione Drammatica e il Drama Lab di Fabulamundi Playwriting Europe. Nel 2019 vince il Premio Scenario con Una Vera Tragedia, di cui è autore e regista insieme ad Alessandro Bandini. Nello stesso anno inizia a collaborare con Carmelo Rifici.
Laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo Storia del Teatro, negli anni universitari è nel CUT, Centro Teatrale Universitario; si forma alla teoria del teatro con Fabrizio Cruciani, Ferdinando Taviani e incontra nella sua formazione maestri come Eugenio Barba e Leo De Bernardinis. Negli stessi anni partecipa alla redazione della rivista trimestrale L'altro Teatro.
Successivamente svolge attività di studio al DAMS di Bologna. Tra le sue esperienze giovanili partecipa a numerosi progetti presso istituti di detenzione minorile. Dal 1985-1989 lavora al Festival Santarcangelo dei Teatri con diverse funzioni. Sempre negli stessi anni è redattore di Libero Cantiere rivista di poesia, musica, teatro.
Nell’87 partecipa attivamente alla sezione dell’ISTA-Salento curata da Eugenio Barba.
Ricopre diversi incarichi di ufficio stampa per eventi in Italia. Giornalista, collabora con le pagine di cultura e spettacoli di numerosi quotidiani. Nel 2000 assume l’incarico di collaboratore per il del Corriere della Sera / Corriere del Mezzogiorno. Nel 2001 si trasferisce in Svizzera dove lavora come responsabile organizzativo per i progetti nazionali e internazionali del Teatro Pan di Lugano. Nel 2005 è co-direttrice artistica del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea e a partire dal 2005 è responsabile artistica e del coordinamento del Festival Incontri Teatrali. Dal 2008 al 2010 cura l'ufficio stampa per l’Ufficio Cultura del Comune di Chiasso e nel 2009 è responsabile dell’ufficio stampa Italia per le GDSC Giornate della Danza Svizzera Contemporanea. È stata redattrice del settimanale Ticinosette e del quotidiano La Regione Ticino. È stata membro della giuria esterna del Premio Scenario (Italia) ed è membro della giuria di Premio (Svizzera).
Insieme a Rubidori Manshaft nel 2012 fonda a Lugano Officina Orsi, progetto di ricerca artistica che pratica lo spazio possibile tra teatro, arti performative e installazione. Il progetto unisce le sue competenze a quelle di Rubidori Manshaft, legate all'arte figurativa, all'installazione e alla poesia visiva; produce 12 parole 7 pentimenti, percorso sonoro itinerante, e il progetto video installativo Su l'umano sentire che viene presentato in numerose città svizzere e italiane. Nel 2020 inizia un nuovo progetto di ricerca, in corso di produzione, dal titolo Gli ultimi giorni di Pompei. È a capo di TRE60Arti progetto di approfondimento ai linguaggi artistici. Dal 2016 assume la direzione del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea di Lugano. Dal 2015 insieme a Carmelo Rifici, direttore artistico del LAC, è ideatrice del progetto editoriale I Quaderni del FIT. È membro di Expedition Suisse, RESO Rete danza svizzera, e di comitato di t.punto. Insieme a Carmelo Rifici è ideatrice di Lingua Madre, Capsule per il futuro.
Si occupa di curatela artistica, progettazione e attività di formazione nel campo della danza contemporanea e della performance. Dal 2020 è consulente per la programmazione di danza del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, dal 2019 è curatore artistico della sezione danza del TTV Festival/Premio Riccione Teatro e Spazio Tondelli. È il responsabile della comunicazione per il Centro Nazionale di Produzione della Danza DANCEHAUS più a Milano e dal 2012 collabora con la coreografa Susanna Beltrami alla didattica e ai progetti speciali della sua Accademia come docente di Storia del Teatro e della Danza. È scrittore freelance per la rivista teatrale Hystrio e co-autore de Il pubblico in danza. Comunità, memorie e dispositivi (Scalpendi 2019).