A cura di Bettina Della Casa

In concomitanza con l’esposizione Boetti/Salvo. Vivere lavorando giocando allestita negli spazi del secondo piano del MASI viene presentata presso lo Spazio -1. Collezione Olgiati una mostra volta a documentare il clima artistico torinese tra gli anni sessanta e settanta.

Opere scelte, riconducibili al gruppo dell’Arte povera e realizzate tra il 1966 e il 1973, di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Piero Gilardi, Mario Merz, Marisa Merz, Aldo Mondino, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Salvo e Gilberto Zorio testimoniano gli esiti più significativi di quel momento nonché il vivace clima intellettuale venutosi a creare a Torino in quegli anni. L’obiettivo di questo progetto parallelo alla mostra Boetti/Salvo, presso lo Spazio -1, è quello di ricostruire l’intenso scenario artistico e culturale entro cui Boetti e Salvo intrapresero i rispettivi percorsi. Una ricerca, la loro, ben distinta da quella dei colleghi poveristi eppure scaturita da un complesso gioco di scambi e contaminazioni reciproche.

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