Evento passato

14 maggio 2022

Hall

11:00

Patrizia Caraveo chiude la quarta edizione delle Colazioni letterarie al LAC, svoltasi interamente al femminile ricalcando la formula dei cicli precedenti: le ospiti invitate - diverse tra loro per età, professione, esperienze - parleranno di sé, della loro produzione letteraria o giornalistica, degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da raggiungere, e durante ogni incontro sarà fatta a tutte la stessa domanda “qual è il classico preferito e quale ruolo questa lettura ha avuto nella professione e nella vita?”

Per Patrizia Caraveo, non esistono mestieri da uomini e mestieri da donne. Tutti devono essere messi nelle condizioni di poter realizzare i loro sogni. La nostra società è ancora intrisa di pregiudizi, ma noi dobbiamo cercare di liberarci dai nostri condizionamenti culturali. Metà dei neuroni del genere umano sono nel cervello delle donne e, per arrivare a realizzare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, occorre usare questo patrimonio incoraggiando le donne a perseguire carriere scientifiche.

L’astronomia è una scienza antichissima ma estremamente attuale, iniziata nel visibile ma ora espansa a comprendere emissioni radio, infrarosse, ultraviolette, X e gamma alle quali i nostri occhi non sono sensibili. Raggi cosmici, neutrini, polveri, meteoriti e onde gravitazionali veicolano informazioni diverse e complementari. Imparando a decifrare questi messaggi, facciamo passi avanti nella comprensione dell'Universo e, grazie alla ricerca, miglioriamo la qualità della vita di tutti noi.

Le donne non hanno potuto camminare sulla Luna e hanno faticato per farsi accettare nel mondo accademico. Nonostante discriminazione e pregudizi, scienziate eccezionali hanno dato contributi fondamentali per la comprensione dell'Universo. 

Patrizia Caraveo dialoga con Ira Rubini.

Patrizia Caraveo è Dirigente di Ricerca all'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Astrofisica di fama mondiale, nel 2009 ha ricevuto il Premio Nazionale Presidente della Repubblica e, poi, nel 2021, il Premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica. Nel 2014 è entrata nella lista degli Highly Cited Researchers. Fa parte del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e delle 100donne contro gli stereotipi. È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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