Elisabetta Rasy torna al LAC aprendo il ciclo delle Colazioni letterarie del 2023. Non a caso, il primo incontro con la giornalista e scrittrice romana cade in occasione della Giornata mondiale della Memoria: scomparsa poco prima di compiere trent’anni ad Auschwitz, Etty Hillesum con il suo diario e le sue lettere, ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento ed è diventata un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male
Edito da HarperCollins Italia nel '23, l'ultimo romanzo di Elisabetta Rasy porta il titolo: Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza. Con la maestria dei grandi autori, Rasy intreccia la vita di Etty Hillesum con quella di altre giovani donne straordinarie dello stesso terribile periodo storico, da Edith Stein a Simone Weil a Micol Finzi-Contini, l’eroina del romanzo di Giorgio Bassani, e con le vicende di scrittrici e scrittori amati e dei loro altrettanto amati personaggi. Fino a comporre un doppio romanzo di formazione, quella dell’indimenticabile ragazza olandese e la propria.
Prima di trasformarsi in una figura simbolica, la intrepida ebrea olandese, racconta Rasy, è stata una giovane donna libera, inquieta e irriverente, tenacemente intenta alla scoperta di sé stessa e del senso dell’esistenza, desiderosa di amore e di amicizia nelle loro mutevoli forme, dall’affetto e dalla tenerezza fino alla passione assoluta, e vera maestra di una giovinezza senza tempo in cui ognuno può riconoscere le proprie emozioni, la forza e la fragilità, la paura e il coraggio.
Ci sono libri che, se non cambiano la vita, toccano in profondità. Questo è stato il Diario di Etty Hillesum per Rasy che, ricostruendone la vicenda umana e letteraria, si è trovata a indagare su sé stessa, tra ricordi e riflessioni, e sui temi eterni della vita umana: i complicati arabeschi dell’amore, le tortuose vie dell’anima, la necessità di non soccombere all’orrore, la possibilità di trovare gioia anche nei momenti più difficili, il desiderio di vivere a pieno la propria vita, infine il senso della scrittura autobiografica, questa singolare inchiesta sui propri segreti e misteri.
Elisabetta Rasy dialoga con Carla Colmegna, giornalista culturale.