Nel contesto dell’ultimo focus della stagione 22/23 dedicato alla danza sarà proposta una conferenza attorno al tema dell’inclusione e della disabilità in scena. Gli ospiti permetteranno di aprire la discussione sulla situazione ticinese e Svizzera ma anche su quella della vicina Italia
L’autrice Dalila D’Amico, studiosa e curatrice nel campo delle arti performative, presenterà il suo libro Lost in translation. La disabilità in scena. Edito da Bulzoni nel 2021, il testo ricostruisce le storie nate dall’incontro tra le disabilità e lo spettacolo dal vivo dalla fine dell’Ottocento a oggi. Un vasto intervallo cronologico in cui artisti e artiste con disabilità puntellano solo qualche breve momento, almeno fino ad oggi. “In un sistema di narrazioni edificato a somiglianza di persone “normativamente abili”, come ci si accorge di ciò che manca? Quali prospettive adottiamo per interpretare e nominare le disabilità in scena? Attraversando queste domande emerge una trama densa di storie, pratiche, istanze poetiche e politiche che trascinano con forza fuori dalla scena sconfinando il dominio dell’etica, del diritto, della politica e dell’economia. Ecco, quindi, l’urgenza di un confronto diretto con le soggettività raccontate tramite un corpus di interviste in chiusura del libro, non tanto per il timore di disturbare terminologie o arrestarsi di fronte al non conosciuto, quanto piuttosto per la necessità di ascolto, alleanza, complessità”.
L’incontro con D’Amico sarà moderato da Lorenzo Conti, consulente per la danza del LAC. Ospiti Emanuel Rosenberg, direttore artistico di Teatro Danzabile e ORME Festival e – tramite un contributo video – la danzatrice Chiara Bersani, Premio Ubu come miglior performer “Under 35”, attiva sia nell’ambito delle arti visive che in quello della performing art e intervistata da D’Amico per Lost in translation. Parteciperà all'incontro anche Alessandro Schiattarella, danzatore e coreografo, la cui ricerca è incentrata sul tema della disabilità in una prospettiva autobiografica, culturale, sociale e politica.
Partendo dal libro e grazie ai punti di vista e alle testimonianze dei relatori, lo scopo della serata è quello di aprire uno spiraglio e una discussione sulla situazione attuale per capire cosa succede, davvero, dal punto di vista della disabilità nelle arti in Ticino, in Svizzera e all’estero.
Sono parte del focus anche gli spettacoli Gentle Unicorn, proprio di Chiara Bersani, presentato il 27 aprile e Doppelgänger, della Compagnia Abbondanza Bertoni, in scena il 3 maggio a seguito della conferenza.