Evento passato

16 febbraio 2023

Hall

18:00

Le Suite per violoncello di Johann Sebastian Bach si "specchiano" nel progetto audio Bach im Spiegel del vice violoncello solista dell'Orchestra della Svizzera Italiana, Felix Vogelsang

Grandissimo appassionato di Bach, nel quale si è imbattutto in giovane età e che l'ha accompagnato tutta la vita, Felix Vogelsang dedica un ampio progetto al compositore. Le melodie che saranno suonate in occasione dell'incontro-concerto al LAC, sono infatti parte di un cofanetto con tre CD intitolato Bach im Spiegel, apparso lo scorso anno. 
Nel CD, le Suite per violoncello di Johann Sebastian Bach si "specchiano" insieme a composizioni moderne create appositamente. Vogelsang ha scelto un movimento di ogni Suite e l'ha proposto a diversi compositori come ispirazione per una nuova composizione, personalissima e inedita. Sarà proprio lui, con il suo violoncello del 1730 a dare vita a queste note nella Hall. 


Sulla terra vedi, ovunque tu guardi, solamente vanità.
Quello che uno costruisce oggi, domani sarà distrutto dall'altro:
Dove adesso sono città, domani ci sarà un prato
Sul quale un pastorello giocherà con il suo gregge.

Quello che ora fiorisce splendidamente, fra poco sarà calpestato.
Colui che ora esige tanto e si oppone, domani è cenere e ossa.
Non vi è nulla che sia eterno, non metallo, non marmo.
Ora la fortuna ci arride, ma presto si susseguono i lamenti.

La fama delle grandi gesta svanisce come un sogno.
Il gioco del tempo, potrà sostenerlo l'uomo tanto fragile?
Ah! cos'è tutto quello che stimiamo prezioso

Se non mediocre nullità, ombra polvere e vento;
Se non fiore di prato, che più non si ritrova.
Eppure, nessuno che voglia pensare all'eterno!

Andreas Gryphius, Tutto è vano, 1637

Felix Vogelsang Violoncello

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite No.4 in mib-maggiore BWV 1010 per violoncello solo

Prelude
Allemande
Courante
Sarabande
Bourée I&II
Gigue


Chunhe Gao (*1959)
Gengisbach


Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite No.3 in do maggiore BWV1009 per violoncello solo

Prélude
Allemande
Courante
Sarabande
Bourée I&II
Gigue

Felix Vogelsang, (*1975), acclamato del famoso direttore Bernhard Haitink „un violoncellista straodinario, fantasioso e sicuro in ogni stile“ è stato assistente di Tilman Wick alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover dal 2001-2004. Dopo aver fatto esperienza orchestrale, fra l'altro nella European Union Youth Orchestra, nella Kammerorchester di Detmold e nella NDR Radiophilharmonie, è stato incoraggiato da personalità artistiche come Mstislav Rostropovich, Arto Noras e Sir Colin Davis a dedicarsi dapprima a suonare da libero interprete. La sua attività concertistica lo ha portato attraverso l'Europa, in Cile e Sudafrica e fin negli Stati Uniti dove, a New York, ha debuttato con il pianista Christopher Cooley nell'aprile 2002. Dal 2004 è vice violoncello solista dell'Orchestra della Svizzera Italiana. Nella primavera del 2005 si è esibito come solista con la Deutsche Kammerorchester Berlin alla Philarmonie di Berlino sotto la direzione di Markus Poschner. Sono seguite ripetute apparizioni da solista con varie orchestre europee, ma soprattutto Vogelsang si è dedicato alla musica da camera.

Durante il periodo in cui era membro del Quartetto Energie Nove (2009-2019), ha tenuto concerti in tutta Europa e ha pubblicato cinque CD molto apprezzati dalla stampa internazionale. Ad esempio, Andrew Mellor ha scritto in The Strad nel 2018: “Gli strati emotivi del Largo sono profondi sin dall'assolo iniziale del violoncello, suonato da Felix Vogelsang con tristezza ma anche con vigore.” Felix Vogelsang è stato premiato in diversi concorsi internazionali, tra cui l'International Dmitri Shostakovich Concours, l'International Violoncello Wettbewerb Liezen e l'International Piestany Festival. Grazie all'aiuto della PE-Förderungen, Vogelsang suona un violoncello di Don Nicolò Amati del 1730.

www.felixvogelsang.com

Loading...