Attraverso l’analisi di due carteggi inediti di grande rilevanza storico-letteraria, la mattinata proporrà un’ampia riflessione sui profili di quattro intellettuali del Novecento, tra Ticino e Italia
Giorgia Sassi parlerà dello scambio epistolare intrattenuto tra il 1929 e il 1954 da Sibilla Aleramo (1876-1960), scrittrice, giornalista e femminista italiana e Irene Marcionetti (1905-2004) giovane maestra elementare, giornalista e aspirante poeta ticinese.
L’interessante carteggio lascia spazio a temi quali il rapporto con la società patriarcale e la difficoltà di emergere come poete: problematiche da rileggere attraverso le parole delle donne stesse.
Miriam Nicoli tratterà dell’amicizia intrattenuta tra il 1954 e il 1991 da Adriana Ramelli (1908-1996), prima donna svizzera ad essere a capo di una biblioteca cantonale, quella di Lugano, e Alba de Céspedes (1911-1997), scrittrice e giornalista italo-cubana. Rappresentanti di una stessa generazione, entrambe al centro di una fitta rete di relazioni internazionali, le loro lettere lasciano emergere pregnanti riflessioni sull’essere donna, intellettuale e personaggio pubblico in un periodo di grandi mutazioni politiche e sociali come quelle che caratterizzano il Dopo Guerra.
Da entrambi i carteggi emerge come la sorellanza, se sorretta da sincerità, vicinanza spirituale e affinità, fu quel luogo dove le donne poterono sostenersi nella vita e nella carriera.
Più in generale, l’evento permetterà di discutere del Novecento ticinese con una maggiore attenzione alla storia socio-culturale e alla storia di genere.
Introduce l'incontro Yvonne Pesenti.