Evento passato

14 gennaio 2025

Sala 4

18:00

Nell'ottica di un centro culturale sempre più accessibile a tutti, il LAC, in collaborazione con MASI Lugano e Fondazione Breznay-Ganoczy, accoglie due esperti del daltonismo per una conferenza che desidera approfondire il fenomeno del daltonismo e i suoi aspetti sulla vita delle persone discromatiche

Tenuta dal presidente dell’“Associazione Come Vedono i Daltonici” di Genova, Stefano De Pietro, accompagnato dal Professore Ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano Alessandro Rizzi, la conferenza sul daltonismo 'senza il punto interrogativo' desidera mettere un punto fermo alla conoscenza sulla visione dei colori di questa grande fascia della popolazione (circa il 5%).

Si inizierà con una serie di considerazioni su cosa sia la percezione ed il suo uso nella comunicazione, per approfondire poi i problemi che nascono a scuola e sul lavoro per la scelta di interfacce colorate monomediali, basate sul solo "messaggio colore". L'esperienza della visione daltonica che aspetta il pubblico lascerà senza risposte fino alla fine, per condividere con i tricromatici la situazione psicologica di svantaggio patita da milioni di persone nel mondo. Ma si forniranno anche le soluzioni per risolvere il problema. Nella seconda parte della conferenza il Prof. Alessandro Rizzi dell’Universitò degli Studi di Milano presenterà una ricerca che ha come scopo quello di fornire ai docenti degli strumenti per indagare forme di daltonismo in classe attraverso il gioco e di supportarli presentando loro maggiori dettagli sul daltonismo. La prima forma di aiuto nei confronti dei bambini daltonici è riconoscere la loro condizione e tenerne conto nell’attività didattica di ogni giorno.

Recentemente, la Fondazione Breznay-Ganoczy ha donato al MASI Lugano una dotazione di dieci occhiali per daltonici prodotti da Enchroma. Con la mostra Da Davos a Obino. Ernst Ludwig Kirchner e gli artisti del gruppo Rot-Blau si apre la possibilità di poter utilizzare questi occhiali, che poi saranno permanentemente disponibili.

Stefano De Pietro, protanope dicromatico classe 1960, da circa 20 anni si occupa di formare la comunità dei daltonici italiani. Ha iniziato il suo percorso nel 2005, con le prima ricerche sul daltonismo, ha poi lanciato il sito comevedonoidaltonici.com, l'omonima pagina e gruppo di Facebook e mantenuto un'intensa attività di comunicazione attraverso interviste radiotelevisive e contatti con le istituzioni locali e nazionali italiane. Inventore e curatore della mostra "Daltonico, ma guido benissimo", ha partecipato alla redazione di disegni di legge sul daltonismo e svolge divulgazione con continuità in corsi di accessibilità per tecnici e grafici presso comuni e università. Si batte per cambiare la visione che la società ha del daltonismo e rimuovere i molti ostacoli all'accesso al lavoro e alle professioni. Si definisce un daltonico anomalo, che non si nasconde ma, anzi, espone le proprie ragioni con conoscenza e determinazione.

Professore Ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano dove insegna “Progetto Multimediale”, “Colorimetria e gestione del colore per i beni culturali” e "Metodologie e tecniche per il restauro cinematografico e fotografico". Si occupa dal 1990 di immagini digitali, colore e percezione visiva. E’ Fellow dell’IS&T, ed è stato segretario internazionale della divisione 8 della CIE, è tra i fondatori del Gruppo del Colore e membro di diversi comitati di programma di conferenze del settore. E’ Senior Editor per Color Research and Applications e Associate Editor per Journal of Electronic Imaging. Nel 2015, ha ricevuto la Davies medal della Royal Photographic Society.

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