Una meditazione accompagnata dal suono delle campane tibetane in grado di riconnettere corpo e mente
Secondo la tradizione indiana, il cosmo ha avuto origine dal suono, una forma di energia molto potente. Il suono originario e generatore si chiama “OM”. Esso rappresenta il suono sacro primario, così come il primo movimento vibrazionale da cui veniamo e al quale ritorneremo.
Composta di vibrazioni, la musica delle campane tibetane ci fa entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi, favorendo uno stato di benessere e di meditazione che permette di ritrovare quella sensazione di unità tra corpo e mente che ci appartiene ma che spesso dimentichiamo.
A seguito della meditazione, con una profonda connessione, si prova a dare corpo al sentire generato accogliendo un’immagine, senza giudizio.
Per partecipare all’attività non sono necessarie doti artistiche o di pratica meditativa.
I partecipanti sono invitati a portare il proprio tappetino di yoga, un cuscino e una coperta. Sono raccomandati vestiti comodi.