mercoledì 26 febbraio

Sala 4
Gratuito

Da Sofocle ai drammaturghi contemporanei, la figura di Edipo continua a interrogare il teatro con il suo conflitto eterno tra desiderio e paura della verità

Il LAC, in collaborazione con l’Istituto di Studi Italiani dell’Università di Lugano (USI), invita il pubblico a un incontro di approfondimento dedicato a Edipo Re di Andrea De Rosa. Al centro della riflessione, un tema cruciale dell’opera di Sofocle e nello spettacolo: il linguaggio della profezia. Le parole di Apollo si manifestano sempre in modo obliquo, tra enigmi e nascondimenti, e per questo l’acquisizione della verità necessita dell’arco dell’intera tragedia: che rapporto esiste dunque tra la parola oscura del dio e quella del teatro?

Ne discuteranno Francesca Berlinzani e Maddalena Giovannelli in dialogo con Fabrizio Sinisi, autore della traduzione dello spettacolo.

Insegna Storia del Teatro presso l’Università della Svizzera Italiana (Lugano). I suoi campi di interesse sono la drammaturgia antica con particolare attenzione alla commedia di Aristofane, la ricezione del teatro classico nel contemporaneo. Ha fondato la rivista semestrale “Stratagemmi_prospettive teatrali” e co-dirige la collana “Teatro classico in scena” per la casa editrice Carocci. Scrive di teatro su “Hystrio” e “Doppiozero”.

Fabrizio Sinisi è drammaturgo, poeta e scrittore. Dal 2010 ha lavorato come dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e da allora lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. È edito in Germania da Lauke Verlag e negli Stati Uniti dall’editore Hentschker. I suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. 

Docente di Storia greca e romana presso l’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana, è stata ricercatore in Storia Greca con incarichi di docenza presso l’Università Statale di Milano. Tra i suoi interessi vi sono la musica greca antica e la storia di Sparta tra l’epoca arcaica e quella greco-romana, approfonditi in una prospettiva che mira a conciliare la filologia con le fonti iconografiche, archeologiche e numismatiche.

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