Aurora è il terzo capitolo di un progetto più ampio intitolato Will You Still Love Me Tomorrow?, trilogia di Alessandro Sciarroni - Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza 2019 - dedicata ai concetti di resistenza, sforzo e concentrazione.
Aurora è una pratica performativa e coreografica sul passare del tempo che nasce da una riflessione sul gioco del Goalball, una disciplina sportiva rivolta a non vedenti e ipovedenti.
Il pubblico assisterà ad un vero match di Goalball ricostruito in scena ed eseguito da atleti non vedenti e ipovedenti, divisi in due squadre; tutti i giocatori indossano delle mascherine totalmente oscuranti che li mettono sullo stesso piano.
L’elemento della non-visione dei giocatori e l’esotismo dell’affascinante e poco conosciuta disciplina sportiva crea una fruizione partecipata ed empatica nello spettatore, raggiungendo il suo culmine nel cuore della partita.
Un “evento senz’occhi” composto seguendo il ritmo dell’azione che rivela la vera natura e il significato della pratica sportiva, dove il tempo non coincide mai con la durata ma si contrae e si dilata in relazione alla percezione sensoriale soggettiva di performer e pubblico.