La regista e performer andalusa Alessandra García porta in scena la realtà di un barrio: una rappresentazione fedele e brillante della vita di strada, dei suoi colori, dei suoi volti e delle sue voci, esplorando, tra comicità e serietà, temi a volte inconciliabili come il capitalismo, la cultura, l’iper produzione tessile e agricola, l’intrattenimento e la lingua.
Sul palco c’è tutta la vita della strada, il suo ritmo, le sue lotte, le sue bellezze e i suoi paradossi. Mujer en cinta de correr sobre fondo negro è uno spettacolo travolgente che cerca di far emergere i dettagli meno visibili di una realtà umile: i volti, le mani, gli odori, le voci che popolano bar, supermercati, auto in doppia fila e condomini senza ascensore.
L’artista di Málaga porta in scena se stessa, un personaggio curioso che ha sete di sapere, di vedere e scrutare tutto, in continuo dialogo con gli elementi presenti sul palco: una corda di nove metri, una palla gigante, un nastro, un danzatore gonfiabile contro cui combatte per la sua vita. Muovendosi come un toro nel suo recinto, come una bambina in un campo da baseball, come una guerriera nella foresta pluviale, García conduce il pubblico in una storia di riflessione e di risate, cercando di far “accadere” il mondo sul palco. Se lo spettacolo potesse essere mangiato, avrebbe il sapore di Málaga.