Evento passato

dal 29 settembre
al 08 ottobre

Torretta, Parco Tassino
Entrata libera

TIB meets FIT 3.0 riconsidera gli spazi già esistenti della città non come luoghi “ideali” ma “potenziali”. Quest’anno il posto scelto è la Torretta Enderlin all’interno del Parco Tassino – abitualmente chiusa al pubblico – che sarà luogo anti-spettacolare, laboratorio di ricerca e archivio orale.

Una chiamata pubblica a tutti i cittadini di Lugano, o anche a chi è solo di passaggio, ad abitare questo luogo per condividere idee e vissuti passati sugli spazi per la cultura della città (con un focus specifico sugli anni ‘70-’90) e su quelli potenziali, al fine di costruire una percezione stratificata tra memoria e intuizione. Per l’intera durata del festival la Torretta sarà accessibile dando voce ai contributi e alle testimonianze sia di ospiti invitati sia di ospiti inattesi. Due artiste del movimento TIB (Ticino is Burning, vincitore del Premio svizzero delle arti sceniche 2022) ne terranno traccia per creare una mappatura arbitraria e nuove traiettorie. I contributi raccolti verranno condivisi l’ultimo giorno del festival alla luce dell’alba. La torretta del Tassino sarà anche un ritrovo informale e conviviale durante tutto il festival.

progetto di
Elena Boillat
Camilla Parini
Francesca Sproccati
Simon Waldvogel

Dietro il nome volutamente provocatorio di Ticino is Burning (TIB) si celano Elena Boillat, Camilla Parini, Francesca Sproccati e Simon Waldvogel, quattro artisti indipendenti attivi nella Svizzera italiana che hanno dato vita a TIB per stimolare la riflessione sulla produzione nell’ambito delle arti sceniche e creare una rete di contatti. Tramite una comunicazione provocatoria, come si deduce anche dal nome del movimento, mirano a far fronte alle difficoltà negli scambi artistici tra il Ticino e il resto della Svizzera. La loro visione consiste nel creare nuove forme di coesistenza tra le artiste e gli artisti indipendenti e gli organizzatori locali in Ticino e nelle altre regioni della Svizzera, richiamando al tempo stesso l’attenzione sulla perifericità geografica del territorio sudalpino, la mancanza di rappresentanti ticinesi nelle manifestazioni nazionali e le disparità salariali rispetto al resto della Svizzera.
Per raggiungere i propri intenti, dall’avvio del progetto il movimento ha cercato di stabilire contatti con i principali attori dell’intero settore delle arti sceniche in Svizzera. Instaurando un dialogo tra le diverse scene culturali svizzere, TIB si propone di gettare ponti fra il «Röstigraben» e il «Polentagraben» e di cercare nuovi modelli di collaborazione. Intende anche entrare in contatto con istituzioni stabili in Ticino per riflettere sulla collaborazione paritaria e solidale tra artisti indipendenti e organizzazioni già affermate.
Nel 2022, il movimento Ticino is Burning ha ricevuto il Premio Svizzero delle arti sceniche dell’Ufficio Federale della Cultura.

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