TIB meets FIT 3.0 riconsidera gli spazi già esistenti della città non come luoghi “ideali” ma “potenziali”. Quest’anno il posto scelto è la Torretta Enderlin all’interno del Parco Tassino – abitualmente chiusa al pubblico – che sarà luogo anti-spettacolare, laboratorio di ricerca e archivio orale.
Una chiamata pubblica a tutti i cittadini di Lugano, o anche a chi è solo di passaggio, ad abitare questo luogo per condividere idee e vissuti passati sugli spazi per la cultura della città (con un focus specifico sugli anni ‘70-’90) e su quelli potenziali, al fine di costruire una percezione stratificata tra memoria e intuizione. Per l’intera durata del festival la Torretta sarà accessibile dando voce ai contributi e alle testimonianze sia di ospiti invitati sia di ospiti inattesi. Due artiste del movimento TIB (Ticino is Burning, vincitore del Premio svizzero delle arti sceniche 2022) ne terranno traccia per creare una mappatura arbitraria e nuove traiettorie. I contributi raccolti verranno condivisi l’ultimo giorno del festival alla luce dell’alba. La torretta del Tassino sarà anche un ritrovo informale e conviviale durante tutto il festival.