Antonio Latella, una delle figure più significative del teatro contemporaneo, porta in scena la più celebre delle commedie di Goldoni, La locandiera, primo testo italiano con protagonista una donna, Mirandolina, qui interpretata da Sonia Bergamasco, Premio Ubu 2022 come miglior attrice.
Mirandolina gestisce la locanda ereditata dal padre insieme al fedele Fabrizio, cui è legata da una promessa di matrimonio fatta al padre prima che morisse. Due clienti, il Conte d’Albafiorita e il Marchese di Forlipopoli, entrambi innamorati di lei, si contendono le sue attenzioni usando le armi che hanno a disposizione: i soldi uno e il titolo nobiliare l’altro. La donna, però, riesce con intelligenza e superiorità ad arginare i corteggiamenti, ricavandone anche qualche piccolo dono. Di fronte alla misoginia del Cavaliere di Ripafratta, altro cliente della locanda, che dichiara con forza il suo disprezzo verso le donne, Mirandolina si sente sfidata nel suo potere di seduzione e decide di mettere in atto un piano per farlo capitolare. Tra equivoci e inganni, arricchiti e movimentati anche dall’arrivo in locanda delle due attrici Ortensia e Dejanira, Mirandolina riesce nell’intento di far innamorare il Cavaliere, il quale però perderà la testa diventando pericoloso. La quiete si ristabilisce quando Mirandolina accetta di sposare Fabrizio, mettendo così fine alle pretese di tutti gli altri corteggiatori. Ma, come in altre opere goldoniane, la fine degli intrighi porta con sé un’ombra di malinconia…