Dopo essersi misurato con Pier Paolo Pasolini in Calderón e con Thomas Ligotti in Nottuari, il regista Premio Ubu Fabio Condemi torna a collaborare con il LAC portando in scena un lavoro scritto da Fabrizio Sinisi, ispirato alle memorie autobiografiche del pensatore e filosofo veneziano Giacomo Casanova, di cui è protagonista Sandro Lombardi, artista carismatico e poliedrico tra i più importanti del panorama teatrale italiano.
Casanova è una storia di fantasmi. I ricordi si perdono, tornano, si confondono nella mente di un uomo che ha visto cambiare radicalmente il mondo e che ora guarda la storia con disillusione, distacco e amore disperato. In questa sua prima collaborazione con il pluripremiato drammaturgo Fabrizio Sinisi (Premio Testori per la Letteratura, Premio ANCT 2022), Fabio Condemi prosegue il lavoro iniziato con La filosofia nel boudoir del Marchese de Sade, opera che gli è valsa il Premio Ubu 2021 per la miglior regia.
“La vita di Casanova – afferma Condemi – è una miniera teatrale per i continui spunti drammaturgici, visivi e storici che contiene. Da protagonista a spettatore, Casanova ricorda se stesso da giovane e rievoca in modo frammentario le sue avventure. [...] I ricordi si mescolano e prendono vita nella biblioteca del Castello di Dux, in Boemia, dove l’intellettuale veneziano trascorre gli ultimi giorni, esule, sbeffeggiato, escluso dal mondo moderno, dialogando con i fantasmi del suo passato. Casanova, filosofo, prestigiatore e truffatore che ha vissuto tutto il secolo dei lumi, muore proprio alla fine del Settecento, mentre il mondo cambia e inizia la modernità.”