Fabrizio Sinisi
Drammaturgia
Drammaturgo, poeta e scrittore, nel 2012 debutta come autore teatrale con La grande passeggiata per la regia di Federico Tiezzi. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi e consulente artistico del Centro Teatrale Bresciano. Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Collabora stabilmente con “Doppiozero” e con il quotidiano “Domani”. Ha ottenuto diversi premi, tra cui la menzione dell’American Playwrights Project, il Premio Testori per la Letteratura e il Premio Nazionale dei Critici di Teatro. Nel 2025 è in uscita per Mondadori il suo primo romanzo.
Fabio Condemi
Regia
Classe 1988, si diploma al corso di regia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Successivamente collabora con Giorgio Barberio Corsetti come assistente per regie teatrali e operistiche e progetti didattici. Nel 2018 debutta alla Biennale Teatro di Venezia diretta da Antonio Latella con Jakob Von Gunten, tratto dal romanzo di Robert Walser. L’anno successivo presenta al teatro India di Roma e al Verdi di Pordenone Questo è il tempo in cui attendo la grazia, monologo ispirato dalle sceneggiature di Pasolini e interpretato da Gabriele Portoghese. Dal 2019 fa parte, insieme a DOM, Industria Indipendente, mk, Muta Imago, del nuovo progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma “Oceano Indiano”. Nel 2020 presenta alla Biennale Teatro di Venezia La filosofia nel boudoir del Marchese de Sade, spettacolo con cui, nel 2021, vince il Premio Ubu per la miglior regia. Per il progetto digitale del LAC Lingua Madre. Capsule per il futuro firma la regia di Analisi Logica dal testo di Riccardo Favaro, lavoro selezionato all’Incontro del Teatro Svizzero 2022. Nel 2022 porta in scena Calderón di Pier Paolo Pasolini, realizzato all’interno del progetto internazionale “Prospero Extended Theatre”. Nel 2023 dirige Nottuari, tratto dalle opere di Thomas Ligotti, e debutta come regista di opera lirica con The turn of the screw di Benjamin Britten per I teatri di Reggio Emilia. Nel 2024 firma la regia di Ultimi crepuscoli sulla terra, ispirato alle opere di Roberto Bolano.
Sandro Lombardi
Casanova
Attore, drammaturgo e scrittore. Diretto da Federico Tiezzi, ha interpretato, tra gli altri, testi di Aristofane, Beckett, Bernhard, Brecht, D’Annunzio, Luzi, Pasolini, Pirandello, Schnitzler. Di grande rilievo i suoi spettacoli da Giovanni Testori, che hanno rivoluzionato l’immagine dello scrittore lombardo. Per quattro volte, tra il 1988 e il 2002, ha ricevuto il Premio Ubu per la migliore interpretazione maschile. Ha inciso su cd le Poesie di Pasolini e l’Inferno di Dante (Garzanti); Il teatro di Giovanni Testori negli spettacoli di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi (Edizioni ERI); Cleopatràs di Giovanni Testori. Le più recenti interpretazioni, unanimemente apprezzate, sono Antichi Maestri di Thomas Bernhard (2020), Scene da Faust di Johann W. Goethe e Il Purgatorio di Mario Luzi (2022). Con la sua prima regia ha diretto Anna Della Rosa in Erodiàs + Mater strangosciàs (2023). Fra teatro, musica e radio ha lavorato, tra gli altri, con Furio Bordon, Arturo Cirillo, Giancarlo Cobelli, Rainer W. Fassbinder, Roberto Latini, Claudio Longhi, Mario Martone, Riccardo Muti, Giorgio Pressburger, Carlo Quartucci, Pascal Rambert, Paolo Rosa, Giorgio Sangati, Fabrizio Sinisi, Fabio Vacchi. Ha pubblicato per Garzanti Gli anni felici, romanzo di formazione vincitore del Premio Bagutta Opera Prima nel 2004. Nel 2009 è uscito il suo primo romanzo, Le mani sull’amore (Feltrinelli), seguito nel 2015 da Queste assolate tenebre (Lindau), incentrato sul suo lavoro con Mario Luzi.
Marco Cavalcoli
Mesmerista
Si forma frequentando il Teatro delle Albe e poi lavorando nella scena sperimentale dei primi anni ‘90, in particolare con Teatrino Clandestino, la compagnia di teatro da discoteca Teddy Bear Company e infine Fanny & Alexander, di cui è membro dal 1998 e con cui è stato in scena in numerose produzioni teatrali, musicali e installative. Muovendosi tra teatro, musica, produzioni audiovisive e radiofoniche, ha lavorato, tra gli altri, con Elvira Frosini e Daniele Timpano, lacasadargilla, Nextime Ensemble e Tempo Reale, Mario Perrotta, Giorgina Pi, Mauro Lamanna, Gob Squad, Geppy Gleijeses, Fabio Cherstich, Fabio Condemi, Nerval Teatro, Anagoor, Silvia Rigon, Jacopo Panizza e Wang Chong, Forced Entertainment e Aldes, Berardo Carboni, Paolo Bonacelli, Veronica Cruciani, Lorenzo Gioielli, Luigi Polimeni, Dimitri Grechi Espinoza. Al cinema è stato diretto da Sydney Sibilia, i Manetti Bros, Antonio Bigini e Alessandro Soetje, e come voice actor da Mitra Farahani e Giovanni Piperno. Legge per Ad alta voce e Cose che succedono la notte programmi di Rai Radio 3. Insegna all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e alla STAP Brancaccio di Roma. Nel 2022 vince il Premio Ubu come migliore attore italiano.
Simona De Leo
Henriette
Nasce nel 2001 a Cinquefrondi, provincia di Reggio Calabria. Dopo la maturità scientifica, frequenta la Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano dove si diploma a giugno del 2024. A dicembre dello stesso anno prende parte allo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate (commento continuo) di William Shakespeare/ Riccardo Favaro per la regia di Carmelo Rifici.
Alberto Marcello
Voltaire
Classe 1996, inizia la sua formazione con l’attrice Lea Karen Gramsdorff, con cui avvierà una lunga collaborazione. Nel 2017 viene ammesso alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici, dove si formerà, tra gli altri, con Alessio Maria Romano, Francesca della Monica, Antonio Latella, Paolo Rossi, Stefano Massini, Massimo Popolizio, Marta Ciappina e Lisa Ferlazzo Natoli. Debutta al Piccolo Teatro di Milano con Doppio sogno, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitzler, diretto da Carmelo Rifici, con cui lavora anche in Ci guardano – prontuario di un innocente, nell’ambito di Lingua Madre. Capsule per il futuro, progetto vincitore del Premio speciale Ubu 2021. Dopo il diploma, prende parte a numerosi spettacoli lavorando con diversi registi, tra i quali Giacomo Lilliù in Teoria della classe disagiata, Romeo Gasparini ne Il grande nulla, Chiara Cingolani in Astra Nostra, Federico Tiezzi ne Il Purgatorio. La notte lava la mente, Andrea Chiodi in Sogno di una notte di mezza estate e La Passione, Giovanni Ortoleva ne La dodicesima notte (o quello che volete) e La signora delle Camelie. In televisione prende parte alla serie Il Mostro, diretta da Stefano Sollima.
Betti Pedrazzi
Marchesa D’Urfé
Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, inizia a lavorare con Luca Ronconi, suo primo maestro e regista. In quegli anni fonda la compagnia Il Quadro e gestisce il Teatro Nuovo Eden di Carpi. In teatro, tra i tanti, ha lavorato con Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Vincenzo Salemme, Carlo Cecchi, Valerio Binasco, Toni Servillo, Roberto Andò, Jean Bellorini. Vince il premio Borgio Verezzi come migliore attrice non protagonista nel ruolo di Emilia in Otello di William Shakespeare ed è candidata al Premio Ubu per la Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni. Di recente è stata diretta da Lino Musella in Pinter Pary. Al cinema, tra gli ultimi lavori più significativi, si ricordano 18 regali di Francesco Amato, Figli di Mattia Torre e Giuseppe Bonito, È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani, Benvenuti in casa Esposito di Gianluca Ansanelli, Immaculate, coproduzione internazionale diretta da Michael Mohan, Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, in concorso al Festival di Venezia 2024. In televisione ha partecipato a diverse fiction, tra le ultime Vostro Onore e Il metodo Fenoglio per la regia di Alessandro Casale, Imma Tataranni di Francesco Amato e Antonia diretta da Chiara Malta.
Edoardo Matteo
Casanova bambino
Nasce nel 2012 a Milano, primogenito di tre fratelli. Timido e introverso, ha sempre amato il mondo dello spettacolo e il cinema, trovando nella recitazione un modo per impersonificare i suoi personaggi preferiti ed esprimere al massimo se stesso. Nel 2019 si trasferisce in Svizzera, dove inizia a coltivare la sua passione e a frequentare una scuola di recitazione. Casanova di Fabio Condemi segna il suo debutto sul palcoscenico.
Fabio Cherstich
Scene e drammaturgia dell’immagine
Classe 1984, è regista e scenografo di teatro e opera. Il suo lavoro combina una meticolosa attenzione all’estetica visiva con la passione per i nuovi media e i linguaggi artistici contemporanei. Ha lavorato in numerosi teatri, tra cui Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Opera d’Avignone, Opera di Marsiglia, Teatro Maillon di Strasburgo, Teatro Argentina di Roma e I Teatri di Reggio Emilia. Le sue produzioni sono state invitate a prestigiose manifestazioni internazionali, come Festival di Napoli, Festival Première-Strasbourg, Festival Dei Due Mondi di Spoleto, STUCK Contemporary Art Center Festival di Leuven e la Biennale Teatro di Venezia. È ideatore e regista di Operacamion, opera-on-the-road descritta dal New York Times come “un progetto unico capace di riportare l’opera alle sue origini”. Come regista di eventi performativi nel campo della moda e del design, ha collaborato con brand come Cassina, Gufram, Memphis Milano, Fay, Hermès, Off-WHITE e Acne Studio. Insegna Estetica della regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e l’Università IULM di Milano. Da sempre interessato all’arte contemporanea, con particolare attenzione alla scena underground di Manhattan degli anni ‘80 e ‘90, dal 2019 è curatore del Larry Stanton Estate di New York.
Gianluca Sbicca
Costumi
Classe 1973, studia Scenografia all’Accademia di Brera a Milano. Dopo varie esperienze nel campo della moda, si avvicina al teatro come assistente di Jacques Reynaud per Lolita – sceneggiatura di Vladimir Nabokov (2001), regia di Luca Ronconi, con il quale collabora anche a Phoenix di Marina Cvetaeva (2001). Sempre del Maestro è il primo spettacolo di cui firma i costumi, Candelaio di Giordano Bruno (2001). Inizia così un sodalizio artistico con Ronconi, proseguito per 15 anni, fino al suo ultimo spettacolo, Lehman Trilogy. Collabora poi stabilmente con Claudio Longhi, per il quale firma i costumi di diversi spettacoli, tra cui La classe operaia va in paradiso e Ho paura torero. Nel corso della sua carriera, lavora inoltre, sia per la prosa sia nell’opera lirica, con numerosi registi, tra cui Massimo Popolizio, Stefano Ricci, Peter Greenaway, Alvis Hermanis, Gabriele Lavia, Federico Tiezzi, Valter Malosti, Giorgio Sangati, Jacopo Gassmann, Sergio Blanco, Roberto Latini, Fabio Condemi, Fabio Cherstich, Lino Guanciale, Fanny & Alexander. Collabora stabilmente con lo stilista Antonio Marras a diverse installazioni e spettacoli teatrali. Nel 2018 vince il Premio Ubu e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano per i costumi di Freud o l’interpretazione dei sogni di Federico Tiezzi; nel 2022 riceve il Premio Ubu per i costumi di M Il figlio del secolo di Massimo Popolizio.
Giulia Pastore
Disegno luci
Dopo il liceo classico e la laurea in Discipline dello spettacolo dal vivo, si specializza in light design, seguendo dal 2012 compagnie di prosa e danza con produzioni e tournée italiane ed internazionali. Ha firmato le luci per Deflorian/Tagliarini (La vegetariana, Avremo ancora occasione di ballare insieme, Chi ha ucciso mio padre, Il cielo non è un fondale, Memoria di ragazza), Carmelo Rifici (Le relazioni pericolose), VicoQuartoMazzini (La ferocia), Cristina Rizzo (Bolero Effect, Ikea, Prelude), Marco D’Agostin (Best Regards, nominato ai Premi Ubu 2021 come miglior spettacolo di danza), Marco Lorenzi (La collezionista e Affabulazione), Philippe Kratz (Lydia, The red shoes, Camera Obscura), Alessio Maria Romano (Principia), Giorgia Nardin (Ghisher, Anahit), Fattoria Vittadini (Amor, Salvaje, To this pourpose only) e per tutti i lavori di Annamaria Ajmone, con cui è candidata al Premio Ubu 2022 per il miglior disegno luci. Dal 2018 al 2021 ha curato la direzione tecnica e degli allestimenti di SpazioFattoria, di T!nk P!nk e del Festival del Silenzio a Milano. Dal 2022 insegna alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2024 vince il Premio Ubu come miglior disegno luci per lo spettacolo La ferocia.
Andrea Gianessi
Musiche e sound design
Compositore, sound designer, musicista e autore. Laureato con lode in Dams Musica a Bologna, si dedica alla sperimentazione delle potenzialità drammaturgiche del suono. È fondatore del tsd – teatro dei servi disobbedienti e di DAS – Dispositivo Arti Sperimentali di Bologna, di cui è nella direzione artistica fino al dicembre 2024. Nel 2025 fonda, con la regista Federica Amatuccio, la Diade, gruppo di ricerca performativa. Realizza musiche e sound design per il teatro, collaborando con artisti come Fabio Condemi, Antonio Latella, Giuseppe Stellato, Franco Visioli (Stabilemobile), Silvia Rigon, Michela Lucenti (Balletto Civile), Fanny & Alexander, Jacopo Squizzato, Menoventi, Mitmacher Teatro, Ateliersi, Andrea Centazzo, Masque Teatro. I suoi lavori vanno in scena in contesti come Emilia Romagna Teatro ERT, Teatro di Roma, Teatro Stabile di Torino, TPE - Teatro Piemonte Europa, LAC Lugano Arte e Cultura, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia, Campania Teatro Festival, Festival delle Colline Torinesi, Kilowatt Sansepolcro, Cantiere Poetico Santarcangelo, Ravenna Festival, OperaEstate, Accademia di Belle Arti di Bologna, La Biennale Teatro di Venezia.
Andrea Lucchetta
Assistente alla regia
Classe 1998, inizia il suo percorso professionale mettendo in scena Cecità di Josè Saramago presso il Teatro Nuovo di Napoli nel 2017. Nel 2021 consegue il diploma di regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Ha curato alcune delle proprie produzioni affiancato dalla guida di professionisti come Giorgio Barberio Corsetti in Sulla strada maestra di Anton Cechov, Massimiliano Civica in uno studio su Patroni Griffi, Arturo Cirillo in Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo. Collabora come assistente per Sergio Ariotti, Andrea De Rosa, Andrea Baracco, Carlo Cecchi, Fabio Condemi, Leonardo Manzan. È il fondatore del collettivo Asilo Republic. Tra i lavori realizzati, Il Calapranzi di Harold Pinter al Teatro Nuovo di Napoli, uno studio su Friedrich Dürrenmatt al Teatro India di Roma, Elettra di Euripide, Dust to Dust di Robert Farquhar, L’isola di Arturo di Elsa Morante, Il tempo di stare insieme di cui cura drammaturgia e regia. Nel 2022 porta in scena La tempesta di William Shakespeare nella traduzione di Eduardo De Filippo al Teatro Olimpico di Roma. Nel 2023 debutta il progetto Shame Culture, prodotto dal Teatro Elfo Puccini di Milano.