Evento passato

13 dicembre 2024

Teatrostudio

18:30

Electro Acoustic Room: una sala dedicata all’ascolto immersivo e alla pratica della diffusione multicanale. Una pratica che risale agli albori della musica elettronica, un’arte dell’interpretazione e dell’ascolto, una tecnica di diffusione che si avvale degli altoparlanti come esecutori, ma non solo. È qui che entra in gioco l’interprete acusmatico e la tecnica della spazializzazione. Gli studenti della classe di composizione della Scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana eseguiranno alcuni brani di questo repertorio mettendo in luce quelle peculiarità che ogni interprete, come essere umano, può aggiungere a un’opera d’arte, sebbene “fissata su supporto”.

Alberto Carretero, 
Spherical Sights (2019 - prima esecuzione svizzera

Cesare Saldicco, 
Butterfly effect (2024 – prima esecuzione svizzera)

Davide Broggini, 
Amianto (2024 - prima assoluta)

Nikos Stavropoulos, 
Khemenu (2022)

Matteo Tundo, 
Vitreo (2020)

Giulio Cattaneo, 
Click (2024 - prima esecuzione svizzera)

Andrea Szigetvári, 
Tęsknota (2019 – prima esecuzione svizzera)

“Quando i nuovi strumenti mi permetteranno di scrivere musica così come la concepisco, si potranno sentire chiaramente i movimenti delle masse e dei piani sonori. Si avrà la sensazione che avvengano fenomeni di penetrazione o di repulsione, trasmutazioni proiettate su altri piani a velocità diverse e in diverse direzioni.”
Con queste parole Edgard Varèse – tra i più grandi innovatori dell’arte musicale del Novecento – ebbe a descrivere le visionarie possibilità che l’elettronica avrebbe offerto all’arte musicale. Sono passati ormai circa 70 anni da quando è iniziata l’epopea della musica elettronica, e la rassegna EAR propone ogni anno il meglio di queste creazioni – così insolite ma pure così tanto eloquenti – in un contesto d’ascolto magico ed evocativo.

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