domenica 16 febbraio

Teatrostudio
25.- CHF

Matthias Enderle, violino
Agata Lazarczyk, violino
Wendy Champney, viola 
Chiara Enderle Samatanga, violoncello

Joseph Haydn
Quartetto per archi in do maggiore, op. 33 n. 3, Hob:III:39 Vogelquartett

Claude Debussy
Quartetto per archi in sol minore, op. 10

Antonín Dvořák
Quartetto per archi n. 12 in fa maggiore, op. 96, B. 179 Americano


Fondato nel 1984 e impostosi fin da subito all’attenzione internazionale, il Quartetto Carmina è un’eccellenza svizzera e vanta tra i suoi mentori musicali leggende del calibro di Sandor Végh e Nikolaus Harnoncourt. Le sue oltre 30 incisioni discografiche hanno collezionato riconoscimenti quali Gramophone Award, Diapason d’Or, Choc du Monde de la Musique, Preis der deutschen Schallplattenkritik, una nomination ai Grammy e il Record Academy Award of Japan 2008. Al magistero e all’esperienza dei suoi due membri fondatori, il primo violino Matthias Enderle e la viola Wendy Champney, si uniscono oggi l’entusiasmo di Agata Lazarczyk (secondo violino) e Chiara Enderle Samatanga (violoncello), entrambe nate nel 1992.

 

“Il bello dei quartetti d'archi è che i musicisti sono come una famiglia. Lavorano con un raro senso di unità, quindi puoi scrivere cose che permettano loro di usare i propri talenti di associazione e intuizione, facoltà che hanno sviluppato insieme come gruppo.” 
Così il compositore americano Terry Riley ha descritto la peculiare unicità del quartetto d’archi, cioè quella formazione cameristica che la storia della musica ha decretato essere la più importante attraverso le epoche. In un unico weekend, tre dei maggiori quartetti del presente portano al LAC due secoli e mezzo di quel repertorio insuperato per qualità artistica ed emozioni estetiche.

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