domenica 25 maggio

Sala Teatro
Da 70.- a 100.- CHF

Orchestre de la Suisse Romande
Daniele Gatti
, direttore
Christian Tetzlaff, violino

Ludwig van Beethoven
Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica


Nel concerto che lo vede tornare al LAC alla testa dell’Orchestre de la Suisse Romande, Daniele Gatti decide di omaggiare Beethoven: a distanza di più di due secoli, la sua musica può insegnarci ancora molto sul significato di compiere un convinto atto di resistenza artistica di fronte alle difficoltà e alle atrocità. 

Sono passati esattamente 220 anni dalla prima esecuzione viennese della Sinfonia n. 3, eppure continuiamo con entusiasmo immutato a nutrirci della sua esplosione vitalistica, ogni volta rimanendone affascinati e travolti. Nata come culto dell’eroicità rivoluzionaria – che in molti associarono a Napoleone, salvo poi fare i conti con i più amari disincanti – questa partitura rappresenta un simbolo di moderni ideali, premessa focaia per incamminarsi con sicurezza lungo un nuovo sentiero di rigenerazione delle forme classiche. Un anno più tardi – in quel 1806 portatore di serena produttività e temporanea felicità nella vita privata – il compositore di Bonn mise a punto anche il Concerto per violino, una delle pagine più amate dai pubblici di tutto il mondo. Diversamente dalla Sinfonia n. 3 qui non c’è alcun titanismo roboante, ma piuttosto un lirismo appassionato e un’effusività cantabile, insieme a un guizzante virtuosismo in punta d’arco. Spetterà a Christian Tetzlaff il compito di esaltarne i diversi aspetti. Le sue esecuzioni, che giungono all’ascoltatore come un incanto di cristallina bellezza, gli sono valse – tra i numerosi riconoscimenti – un Gramophone Award.

 

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