Ensemble900
Liga Liedskalnina, Marcin Habela, voci
Alessandro Bennardo, flauto
Antonio Ballerio, voce recitante
Luisa Castellani, Antonella Astolfi, preparazione vocale
Giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, coro
Fabrizio Rosso, regia suono
Francesco Bossaglia, direzione
Evento passato
19 gennaio 2025
Auditorio Stelio Molo RSI
Luciano Berio (1925 - 2003)
Chamber Music (1953)
per voce femminile, violoncello, clarinetto e arpa
Pierre Boulez (1925 - 2016)
Mémoriale (...explosante-fixe... Originel) (1985) per flauto solo e otto strumenti
Boris Vian (1920-1959) / Luciano Berio
Le déserteur (1954)
rielaborazione per voce e ensemble (ca. 1968 ?) esecuzione esclusiva sulla base dell’inedito autorizzata dagli eredi Luciano Berio e dalla Paul Sacher Stiftung
Luciano Berio
Laborintus II (1965)
per voci, strumenti e registrazioni
Testo di Edoardo Sanguineti
900presente, stagione di musica contemporanea del Conservatorio della Svizzera italiana, inaugura il Focus Berio 2025 con uno dei capolavori del compositore italiano, Laborintus II. Il concerto, che vede una parte scenica importante, è una coproduzione LAC.
Brano creato nel 1965, in occasione dell'anniversario dantesco, Laborintus II è un’opera che sfugge a qualsiasi definizione o categorizzazione. Sul palco, la voce recitante di Antonio Ballerio ci guida attraverso le parole del poeta Edoardo Sanguineti, che combina in uno strano catalogo Dante e Pound, la Bibbia ed Eliot. Un ensemble strumentale si trasforma estemporaneamente da big band a consort barocco, muovendosi con disinvoltura tra le diverse prassi esecutive; un coro di otto giovani attori crea una risonanza straniata del lettore principale; tre voci femminili cantano al microfono e l'elettronica compare come una sorta di fantasma sonoro.
Ad aprire il programma Chamber music, per voce e tre strumenti, un Berio non ancora trentenne, ispirato qui dalle parole di James Joyce, che dedica alla voce di Cathy Berberian, sua prima moglie, un lavoro scritto con grande immaginazione e raffinatezza.
Nel mezzo Mémoriale di Pierre Boulez, piccolo ma intenso omaggio ad un altro gigante della musica del Novecento che, come Berio, avrebbe compiuto cento anni; una pagina per flauto solo e otto strumenti che svolge quasi sotto voce una trama finissima e riflessiva.