Il palcoscenico del LAC ha l’onore di ospitare, per la prima volta in Svizzera, la Göteborgs Symfoniker, l’orchestra che nel 1997 ha ricevuto il titolo di Orchestra nazionale di Svezia. A dirigerla, il leggendario maestro Neeme Järvi, che ne è stato direttore principale per ben ventidue anni. Insieme al solista Truls Mørk, uno dei più grandi violoncellisti del nostro tempo, ci accompagnano in un viaggio nel cuore della tradizione musicale nordica ed europea, trasportandoci in un universo sonoro ricco di emozioni, narrazione e bellezza. 

Il programma di concerto ci guida attraverso epoche, sensibilità e stili diversi, legati però da un filo comune: l’aspirazione all’elevazione, al progresso e alla tensione poetica tra il terreno e il trascendente. I quattro compositori protagonisti – il francese Camille Saint-Saëns e il finlandese Jean Sibelius, con i romantici svedesi Wilhelm Stenhammar e Hugo Alfvén – rappresentano ciascuno una visione unica di questo slancio, pur mantenendo un forte legame con la propria terra e le proprie tradizioni. Si inizia con Excelsior! di Stenhammar, una prima assoluta per Lugano, cui seguono il funambolico Concerto per violoncello n. 1 di Saint-Saëns e l’eterea Sesta sinfonia di Sibelius, che cattura il silenzio e la luce delle terre finlandesi. A chiudere, la Suite da Den förlorade sonen di Alfvén, anch’essa una prima assoluta per la Svizzera italiana, che fonde musica colta e folklore svedese in un’esplosione di energia ritmica e colore.