La stagione espositiva 2023 si apre con una mostra di opere inedite di Werner Bischof (Zurigo, 1916 - Trujillo, Perù, 1954). Attraverso circa 100 stampe digitali dal 1939 agli anni ’50 vengono esplorate per la prima volta in modo completo le opere a colori del fotografo svizzero, considerato uno dei grandi maestri del reportage e della fotografia del Novecento.
L’esposizione si propone come un libero viaggio attraverso i mondi visitati e vissuti da Bischof e copre tutto l’arco della sua carriera. Il percorso presenta un’alternanza di immagini a colori ottenute dall’utilizzo di una macchina fotografica Rolleiflex, dai particolari negativi quadrati, e di una Leica, dai classici rullini da 35 mm. L’esplosione del colore si apprezza soprattutto in un gruppo di opere scattate con la Devin Tri-Color Camera, che garantiva una resa cromatica di altissima qualità e definizione. Le immagini scattate da Bischof con questa macchina sono presentate al pubblico per la prima volta. I soggetti in mostra sono quelli noti dell’artista, che, in scatti fotografici realizzati dai quattro angoli del mondo, riesce a combinare come pochi altri estetica ed emozione in composizioni perfette.
Nel contesto della mostra, sono proposti i seguenti laboratori creativi per gli allievi di tutti gli ordini scolastici.
Giocando con le immagini
A cura di Veronica Tanzi
I bambini, dopo aver visitato l’esposizione e osservato le fotografie dell’artista, possono sperimentare in atelier un laboratorio sul colore e sulla composizione, utilizzando forme e immagini incollate su fogli colorati che ricordano le foto scoperte in mostra. Un divertente collage da fare individualmente o in gruppo.
1° ciclo
Un puzzle tutto colorato
A cura di Silvia Paradela
Dopo la visita alla mostra di Werner Bischof, i bambini lavorano a gruppi con l’immagine di una delle sue fotografie in formato A3 su cui sono state tracciate le linee che permettono di ritagliare i tasselli del puzzle, da ricomporre poi sopra un grande foglio. Accanto c’è la stessa immagine in formato A4 che serve da guida per realizzare il puzzle. La difficoltà aumenta in base all’età dei bambini.
1° e 2° ciclo
Creo la mia fotografia
A cura di Veronica Tanzi
I bambini, dopo aver visitato l’esposizione e osservato le fotografie dell’artista, hanno l’occasione di sperimentare in atelier un laboratorio sulla composizione e l’inquadratura. A gruppi, utilizzando oggetti di vario tipo come vasi, fiori, stoffe e fondi colorati, creano un piccolo set fotografico per la loro natura morta. Questo permette di capire la profondità di campo e l’uso dei colori su diversi livelli. Una volta terminato il lavoro, ogni gruppo scatta la foto con la migliore inquadratura.
2° ciclo
Un giardino immaginario
A cura di Silvia Paradela
In seguito alla visita guidata alla mostra, i bambini realizzano una composizione utilizzando diverse fotografie, che riguardano la natura, scattate da Werner Bischof. Possono così comporre un giardino tutto particolare avvicinando immagini e forme colorate, poi incollate sul foglio. Questo lavoro si realizza a gruppi di cinque o sei bambini.
2° ciclo
Lo sguardo del fotografo
A cura di Veronica Tanzi
La classe, dopo aver visitato l’esposizione e osservato le fotografie dell’artista, ha l’occasione di sperimentare in atelier un laboratorio sul colore e la trasparenza utilizzando bottiglie di diverse misure e colori, che consentono di osservare lo stesso oggetto in modo diverso. Si tratta di un’occasione per avvicinarsi allo sguardo del fotografo con stupore e divertimento. Il telefono del docente viene usato per portare a casa le fotografie migliori.
1° ciclo
Lo sguardo del fotografo
A cura di Veronica Tanzi
La classe, dopo aver visitato l’esposizione e osservato le fotografie dell’artista, ha l’occasione di sperimentare in atelier un laboratorio sul colore e la trasparenza utilizzando bottiglie di diverse misure e colori, che consentono di osservare lo stesso oggetto in modo diverso. Si tratta di un’occasione per avvicinarsi allo sguardo del fotografo con stupore e divertimento. Il telefono del docente viene usato per portare a casa le fotografie migliori.
1° ciclo
Le città sotto la lente del colore
A cura di Silvia Paradela
Le diverse città che Werner Bischof ha documentato e indagato con la sua macchina fotografica, diventano spunto per un lavoro di collage realizzato a gruppi. I ragazzi, ritagliano dettagli di diverse fotografie di città europee, messicane e peruviane componendo in questo modo una nuova città immaginaria.
1° ciclo
Allestiamo il museo del nostro mondo
A cura di Veronica Tanzi
Questa attività si divide in due incontri, durante i quali si ripercorre il lavoro di Werner Bischof come fotoreporter. Gli allievi avranno il compito di cercare di raccontare - attraverso le immagini - la propria realtà al fine di creare un reportage del territorio. Durante il primo incontro si visita la mostra e si osservano gli aspetti tecnici fondamentali per realizzare una fotografia (composizione, colore, ecc.). Gli studenti realizzano poi cinque scatti di un unico soggetto legato al proprio mondo, attraverso diverse inquadrature. Nel secondo incontro, i ragazzi presentano i propri scatti e vengono guidati nella scelta che meglio rappresenta fotograficamente la loro realtà e interiorità. Le fotografie scelte saranno stampate e allestite su una parete dedicata nello Spazio Atelier, collocato al termine del percorso espositivo della mostra.
2° ciclo
Unseen lives – Generation Z
A cura di Elisa Scotto
L’attività si propone di far lavorare gli studenti consapevolmente con e sull’immagine fotografica partendo dall’esperienza di Werner Bischof per creare un momento di riflessione sulla propria identità. La proposta si articola in due incontri: il primo formativo teorico e il secondo pratico, con l’obiettivo finale di creare un reportage che riprenda il progetto “Generation X” sviluppato da Werner Bischof. Il reportage realizzato dai partecipanti è composto da fotografie e testo prodotti a partire da un questionario predefinito. A mostra conclusa, tutti i reportage vengono riuniti in un unico grande progetto dal titolo “Unseen lives - Generation Z”: una voce e un punto di osservazione sul mondo che possano raccontare la sfaccettata identità delle nuove generazioni.
Unseen lives – Generation Z
A cura di Elisa Scotto
L’attività si propone di far lavorare gli studenti consapevolmente con e sull’immagine fotografica partendo dall’esperienza di Werner Bischof per creare un momento di riflessione sulla propria identità. La proposta si articola in due incontri: il primo formativo teorico e il secondo pratico, con l’obiettivo finale di creare un reportage che riprenda il progetto “Generation X” sviluppato da Werner Bischof. Il reportage realizzato dai partecipanti è composto da fotografie e testo prodotti a partire da un questionario predefinito. A mostra conclusa, tutti i reportage vengono riuniti in un unico grande progetto dal titolo “Unseen lives - Generation Z”: una voce e un punto di osservazione sul mondo che possano raccontare la sfaccettata identità delle nuove generazioni.
Un viaggio: fotografia nella storia e oggi
A cura di Daphne Piras
L’esposizione dedicata a Werner Bischof è l’occasione per riflettere con gli allievi sul valore della fotografia. L’attività è pensata alternando momenti di riflessione personale dei ragazzi alla visita guidata condotta dalla mediatrice. La ricca produzione del fotografo Bischof viene arricchita da informazioni relative alla storia e alla potenza comunicativa del mezzo fotografico. Alla fine del percorso, che ha una durata di circa 1 ora e 20, si chiede agli allievi di scegliere una delle opere di Bischof alla quale si ispirano per creare uno scatto originale (lavoro da svolgere con il docente a scuola).
La mostra
Werner Bischof
Unseen colour
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Sede LAC
12.02.2023 – 02.07.2023