L’arte viene utilizzata come strumento per radicarsi nella geografia del luogo; partendo dai paesaggi delle opere esposte in mostra, ragazzi e ragazze possono documentarsi su vicende storiche, artistiche e turistiche di questi stessi paesaggi. Lavorano quindi su opere-luoghi differenti seguendo una mappa di Locarno, in cui le tappe corrispondono ai paesaggi di Franzoni che aiuterà i visitatori a entrare nei contesti reali del locarnese, seppur in uno spazio immaginario. Lo scopo è dunque di trasformarsi in vere e proprie guide turistiche. 

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