Il paesaggio di Huber si presenta talmente reale, e ben definito, da risultare frutto dell’immaginazione dell’artista. L’effetto mira ad arrivare a definire la forma definitiva del paesaggio in un determinato momento della giornata. Per comprendere ed esplorare questo concetto, gli studenti realizzano un proprio Diario della luce; dopo aver osservato e disegnato il paesaggio del lago di Lugano su tre fogli, si spostano in atelier dove colorano i tre elaborati come se li dovessero rappresentare in tre diversi momenti della giornata. I colori scelti a tal fine sono però frutto dell’immaginazione, di un’idea di giorno, crepuscolo, e notte che ognuno conserva nella propria memoria.
