Il progetto Altri sguardi nasce dalla collaborazione con il Progetto conTAKT , promosso dal Percento culturale Migros di Zurigo, per favorire l’integrazione e l’intercultura attraverso il coinvolgimento di un pubblico multiculturale che condivida un’esperienza educativa attraverso l’arte.

Partner di Altri sguardi è anche SOS Ticino (Sezione Lugano), che ha condiviso l’obiettivo di realizzare un percorso di aggregazione e formazione che coinvolgesse la comunità migrante in un incontro con la comunità e le Istituzioni culturali locali. Questo per favorire, da un lato, la conoscenza del territorio e delle sue possibilità per i migranti e, dall’altro, l’incontro con l’altro per i residenti alla scoperta di un luogo conosciuto, visto attraverso lo sguardo, diverso, di chi arriva da lontano.

Il progetto deriva dall’esigenza di proporre forme di inclusione sociale per chi giunge da lontano, spesso sprovvisto delle chiavi di lettura dei riti sociali e delle istituzioni del nuovo paese di appartenenza. Un altro fattore importante che ha mosso il progetto è stata la volontà di creare un’apertura verso l’abbattimento di eventuali pregiudizi, allargando la curiosità nei confronti di quello che non si conosce.

La formula del progetto prevede la partecipazione di due guide con background migratorio, selezionate grazie all’aiuto del partner SOS Ticino e formate sulla storia del Centro culturale LAC e del suo comparto urbanistico, al fine di costruire una visita guidata indirizzata ad un gruppo misto di migranti e comunità locale, seguito da un momento conviviale con rinfresco.

Il progetta pilota si è svolto tra settembre e ottobre 2019 ed ha visto un’alta partecipazione sia di migranti sia di popolazione locale.
È prevista la ripresa del progetto con l’idea di formare una guida su una delle mostre in corso al Museo d’arte della Svizzera italiana durante l’anno 2021. 

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