COLAZIONI LETTERARIE
Edizione speciale 2021 - Omaggio a Dante
In occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta
Dante padre dell'Italia
Aldo Cazzullo / Ira Rubini
La terza edizione delle Colazioni letterarie sarà interamente dedicata alla figura e all’opera di Dante Alighieri, di cui ricorre quest’anno il settecentesimo anniversario della morte. Promosse dalla Società Dante Alighieri e dal centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC edu, le Colazioni letterarie propongono incontri con personaggi di spicco del mondo letterario e culturale.
Ospiti dell’edizione 2021 saranno scrittori, studiosi ed esperti dantisti. Ognuno di loro affronterà la figura e la poetica di Dante da punti di vista differenti: storico, economico e politico, linguistico, culturale e divulgativo, geografico e letterario. Come spiega Yvonne Pesenti Salazar, Presidente della Società Dante Alighieri Lugano, “Dante non è solo une delle figure più importanti di tutta la letteratura mondiale, ma è anche, per molti aspetti, un nostro contemporaneo: la sua opera e la sua vita non cessano di apparirci attuali e di interpellarci. Perciò, nonostante le pesanti restrizioni che la pandemia ci impone, attraverso un ciclo di incontri in streaming vogliamo offrire al pubblico degli appassionati, ma non solo, l’occasione di celebrarlo, per scoprire (o riscoprire) un poeta e un’opera che fanno indissolubilmente parte del nostro patrimonio culturale”.
Il primo incontro sarà tenuto da Aldo Cazzullo, in dialogo con Ira Rubini.
Dante ci ha dato non solo una lingua ma soprattutto un’idea dell’Italia. A partire da questa premessa Aldo Cazzullo ci calerà in un periodo storico in cui l’Italia era tutta da inventare e Dante e «La Divina Commedia» costruivano le fondamenta della lingua, della cultura e della bellezza. Perché, come scrive Cazzullo, “L’Italia ha questo di straordinario, rispetto alle altre nazioni. Non è nata dalla politica o dalla guerra. È nata da Dante e dai sui versi e dai grandi scrittori venuti dopo di lui”.
Nel suo ultimo libro A riveder le stelle. Il romanzo della Divina Commedia Aldo Cazzullo ricostruisce il viaggio di Dante nell'Inferno con incontri indimenticabili: da Ulisse al conte Ugolino, da Farinata degli Uberti alla bestialità di Vanni Fucci, dalla saggezza di Brunetto Latini alla malvagità di Filippo Argenti. Dante è severo con i suoi compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l'interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la l’umanità dell’essere umano e la sua capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle».