Evento passato

08 marzo 2022

Sala 4

18:00

«Quando scrivete a qualcuno, è per lui e non per voi»

Così insegna Madame de Merteuil alla giovane Cécile ne Les Liaisons dangereuses. Scrivere una lettera, cioè, è sempre offrire una mise en abyme di se stessi per un destinatario: lo stesso principio che guida la comunicazione teatrale.

In occasione del debutto de Le relazioni pericolose per la regia di Carmelo Rifici, LAC e USI offrono un’occasione di approfondimento sul genere epistolare e la sua teatralità. I relatori, docenti presso USI, offriranno inoltre un attraversamento tra gli autori che compongono la drammaturgia polifonica dello spettacolo.

Sara Garau è professoressa straordinaria all’Istituto di studi italiani (ISI), dove insegna Letteratura del Sette- e dell’Ottocento nei programmi di Bachelor e di Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana.

Formatasi a Basilea, Bologna e Padova, si è occupata del romanzo italiano nell'Ottocento, in particolare di Ippolito Nievo, e ha dedicato studi a diversi aspetti della narrazione, della traduzione e della mediazione culturale nella letteratura italiana tra Sette- e Novecento. Ha collaborato al commento del Pasticciaccio di C.E. Gadda (a cura di M.A. Terzoli, Roma, Carocci, 2015), e sta curando una sezione dell’epistolario di Nievo per l’Edizione Nazionale delle Opere (Venezia, Marsilio). Di recente pubblicazione il volume collettaneo a sua cura, Migrazioni letterarie nel Settecento italiano: dal movimento alla stabilità (Berlin, Peter Lang, 2020).

Dal 2013 coordina per l'ISI la Scuola dottorale confederale in Civiltà italiana (programma swissuniversities). Dal 2017 al 2020 è stata Vice-decana, Delegata agli studi della Facoltà di comunicazione, cultura e società. 

È co-direttrice del fascicolo italiano di «Versants. Rivista svizzera delle letterature romanze» e membro ad personam del comité dell’Accademia svizzera di scienze umane e sociali (SAGW-ASSH).

Maddalena Giovannelli insegna Storia del Teatro e Comunicazione Teatrale presso USI dal 2020.
È stata ricercatrice a tempo determinato presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato “Letteratura Teatrale della Grecia Antica” e “Teatro Antico sulla Scena contemporanea”. È stata Principal Investigator del progetto di ricerca FIR “Lessico della Commedia Greca” (2014-2017), dedicato alla ricezione antica e contemporanea del genere comico.

I suoi campi di interesse sono la traduzione teatrale, la drammaturgia antica con particolare attenzione alla commedia di Aristofane, la ricezione del teatro classico nel contemporaneo, la formazione del pubblico di teatro e di danza. Ha pubblicato il libro “Aristofane nostro contemporaneo” (Carocci 2018), e “Il pubblico in danza. Comunità, memorie, dispositivi” con Lorenzo Conti e Francesca Serrazanetti (Scalpendi 2019). Ha fondato la rivista semestrale “Stratagemmi_prospettive teatrali” e l’associazione culturale “Prospettive Teatrali” nell’ambito della quale si occupa di formazione del pubblico. Scrive di teatro su “Hystrio” e “Doppiozero”.

Marco Maggi è professore straordinario di Letterature comparate e teoria della letteratura e direttore del Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana.

Laureato in Filosofia all’Università Cattolica di Milano, ha conseguito presso il medesimo ateneo un dottorato in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie, svolgendo parte delle sue ricerche all’Università di Ginevra. È stato borsista della Scuola di studi superiori dell’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli e dell’Institut d’Études littéraires del Collège de France. Nel 2017 ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale italiana a professore associato in Critica letteraria e letterature comparate (10/F4) e in Letteratura italiana (10/F1).

Studia in chiave storica e teorica le relazioni intermediali della letteratura, con particolare riguardo alla cultura visuale; i rapporti tra la letteratura italiana e le altre letterature; la ricezione dei testie la lettura.

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