Evento passato

13 febbraio 2023

Hall

18:00

A sostegno di quanto sta accadendo in Medioriente, il LAC - nel suo ruolo di istituzione culturale aperta e sociale - si schiera a favore delle donne e delle lotte quotidiane che milioni di loro stanno conducendo per conquistare diritti e libertà negati ormai da troppi anni. Una lotta che non accenna a placarsi, nonostante le durissime reazioni dei regimi, che hanno causato decine di vittime e il perdurare di soprusi che sembrano non finire mai

La serata intende proporre un momento di riflessione su quanto sta accadendo in Iran e in Afghanistan. Il giornalista Roberto Antonini, esperto in questioni internazionali e del Medioriente, aprirà l’incontro dialogando con due ospiti testimoni della cultura di queste due nazioni, l'iraniana Parisa Nazari e l'afghana Jamileh Amini.

A seguire, Cinzia Spanò, accompagnata da composizioni inedite di Roberta Di Mario, proporrà un reading di brani tratti dal bestseller Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi (Adelphi, 2003). La vicenda narra la vera storia dell'autrice, costretta a lasciare l'università dove insegnava a causa delle pressioni del regime iraniano, e che trasformerà la propria casa in un luogo di resistenza letteraria. Un omaggio alla forza e alla resistenza delle donne iraniane.

A lungo responsabile dell’approfondimento culturale della Rete Due della RSI. Ha studiato Storia e Antropologia a Parigi. Giornalista dal 1984 è stato inviato in Africa e Medio Oriente, ed è stato corrispondente dagli Stati Uniti per la radio Svizzera Romanda dal 1995 al 2001. Ha ricoperto poi la carica di Capo dell’Informazione della Radio Svizzera fino al 2007. Tra i premi conferitigli per la sua attività giornalistica, il Prix Suisse, il “Grand Prix du Journalisme des Radios Publiques de Langue Française”, il premio dell’Associazione Ticinese di Giornalismo.

Cinzia Spanò vive a Milano, è attrice, drammaturga, regista teatrale e attivista. Nel 2020 il “Corriere della Sera” l’ha inserita tra le 100 donne dell’anno da ricordare. È socia fondatrice e presidente di Amleta, associazione per il contrasto alle disparità e alla violenza nel mondo dello spettacolo, Premio Amnesty International Arte e Diritti Umani 2021. Come attrice ha vinto il Premio Hystrio, il Premio Imola, il Premio Anteprima ed è stata nominata agli Ubu per il teatro. I suoi testi sono prodotti dal Teatro Elfo Puccini di Milano: La Moglie, vincitore del Premio Donne e Teatro 2017, e Tutto quello che volevo, vincitore del Premio Milano Donna 2019 e l’ultimo spettacolo Palma Bucarelli e l’altra Resistenza, in scena in questi giorni a Milano.

Roberta Di Mario è una compositrice e pianista italiana di fama internazionale, direttrice artistica e curatrice di festival musicali. Conosciuta come musicista post-classica, non lascia nulla al di fuori del suo mondo creativo. Opera nel mondo della musica classica e contemporanea, del teatro, dell’arte, del cinema e della pubblicità. È in tour in Italia e all’estero con due progetti artistici: A new beginning/Il suono dopo il silenzio, che celebra un nuovo inizio, una rinascita; e Connessioni, uno spettacolo dove musica, arte, filosofia e danza si incontrano per una nuova visione fiduciosa del futuro. Ha all’attivo quattro album; i più recenti sono i progetti discografici Illegacy e Disarm, pubblicati con Warner Music.

riduzione a cura di 
Cinzia Spanò 

dal romanzo di 
Azar Nafisi 

pubblicato da
Adelphi (2003)

con la traduzione di
Roberto Serrai 

con
Roberta Di Mario
Cinzia Spanò

musiche
Roberta Di Mario

con il patrocinio di
Amnesty International 

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