Per la prima volta ospite del LAC, il giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner dialoga con Roberto Antonini, in occasione dell’uscita del volume Gaza. Odio e amore per Israele edito da Feltrinelli.
Evento passato
24 settembre 2024
Sala Teatro
Cosa vuol dire essere ebrei dopo il 7 ottobre? Il fanatismo di Hamas, la guerra di Netanyahu, l’apocalisse che incombe sul Medio Oriente. C’è ancora spazio per la politica? E quale futuro si profila per lo Stato di Israele divenuto paladino della destra mondiale? Nella sua ultima fatica, Gad Lerner affronta i nodi politici e identitari per il futuro del popolo ebraico, a partire da uno dei più grandi traumi della storia recente.
“Decidere, dunque, che posizione assumere. Schierarsi in nome del mio vincolo di appartenenza al popolo ebraico, del mio amore nonostante tutto per questo Israele che da anni mi appariva prossimo allo snaturamento? – afferma Lerner – Schierarsi e basta, a costo di tacere, di fronte all’aggressione subita, il cumulo di premonizioni sinistre che pure non giungevano a farmi concepire un tale esito sinistro? Tacere per non espormi all’accusa di tradimento che già in passato mi era stata rivolta e che sapevo mi sarebbe di nuovo toccata?”
Promossa in collaborazione con la Società Dante Alighieri, la conversazione sarà l’occasione privilegiata di avvicinarsi ai temi di Oltre le guerre, percorso tematico che la stagione delle arti performative dedica al nostro presente afflitto da conflitti e guerre che sembrano non avere mai fine.
Gad Lerner è nato a Beirut nel 1954 da una famiglia ebraica e a soli tre anni si è dovuto trasferire a Milano. Come giornalista, ha lavorato nelle principali testate italiane da inviato o con ruoli di direzione. Ha ideato e condotto vari programmi d’informazione televisiva alla Rai, La7 e Laeffe. Ha diretto il Tg1. Ora scrive su Il Fatto Quotidiano e Nigrizia. Con Feltrinelli ha pubblicato Operai (1988, 2010), Tu sei un bastardo. Contro l’abuso delle identità (2005), Scintille (2009), Concetta. Una storia operaia (2017), L’infedele (2020) e ha curato, insieme a Laura Gnocchi, Noi, Partigiani. Memoriale della Resistenza italiana (2020).