Rame interroga l’invisibile attraverso l’apparizione e la disparizione.
Evento passato
29 settembre 2020
Palco Sala Teatro
Una scenografia minimale e modulabile rende lo spazio scenico in costante trasformazione. Tre donne in scena modellano, scolpisco l’aria e la materia come delle orefici o delle maestre di cerimonia. Si moltiplicano, un solo corpo, spariscono e si trasformano.
"Penso alla danza come a dei corpi che diventano spazio in movimento. Rame è nato dall’esperienza di una trasformazione. Oggi scrivo queste righe di presentazione in pieno confinamento, altro tipo di trasformazione. Con questo progetto voglio condividere un tempo nel quale dei possibili si dispiegano, nel quale l’invisibile prende lo spazio, il fantasmagorico accenna un passo e nel quale il corpo prende possesso della sua capacità di azione, concreta e sottile. Oggi ancora di più, mi sta a cuore di interrogare il visibile e l’invisibile, l’apparizione e la disparizione. Siamo presenti se non siamo visibili? Come può il danzatore/danzatrice fare apparire altro da sé? Come può dialogare con il vuoto? Allo spettatore, lo spazio per leggere e interpretare questo dialogo."
(Lorena Dozio)
ideazione e coreografia
Lorena Dozio
danza
Daphne Koutsafti, Ana Christina Velasquez, Lorena Dozio
scenografia
Meryem Bayrem
musica
Kerwin Rolland, Carlo Ciceri
creazione luci
Séverine Rième
accompagnamento
Séverine Bauvais, Daniela Zaghini
consiglio artistico
Kerem Gelebek
produzione
CRILE/ Bagacera
coproduzione e residenza
LAC Lugano Arte e Cultura ; CCN de Caen en Normandie; Théâtre de Vanves- Vanves
residenze
Ménagerie de Verre - Paris ; Centre National de la Danse- Pantin
sostegni
Pro Helvetia; Cantone Ticino - Fondo Swisslos, Città di Lugano; Dicastero Giovani – Lugano; Fondation Ernst Göhner; Fondation Binding
partner tecnico
Lugano Center GuestHouse
Meet the artists – Lorena Dozio
Focus contemporaneo
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