Dopo il successo de Il lago dei cigni, presentato nella stagione di apertura del LAC nel 2015, torna la compagnia Les Ballets de Monte-Carlo, una tra le più prestigiose manifestazioni artistiche del Principato di Monaco. Romeo e Giulietta è la coreografia che meglio può descrivere il complesso mondo creativo di Jean-Christophe Maillot, direttore artistico del balletto.
Il coreografo francese rivisita l’opera di Shakespeare da un punto di vista originale, facendoci entrare nell’anima tormentata di Frate Lorenzo che, desideroso di fare del bene, fa precipitare la morte dei due giovani amanti: lo spettacolo è il flashback di un uomo di chiesa sconvolto che si chiede come sia potuta accadere una tale tragedia…
Da un punto di vista coreografico, il lavoro di Maillot sconvolge i codici della danza classica in ciò che ha di più tradizionale, conservandone al contempo lo slancio, l’energia e la grazia senza tempo. La tragedia shakespeariana viene interpretata non come un conflitto sociale o una lotta tra clan regolata da un codice d’onore, ma come un dramma fortuito che porta alla morte di due ragazzi più presi dai giochi dell’amore che da quelli dell’odio. Romeo e Giulietta è un pilastro del repertorio di Jean-Christophe Maillot: un vocabolario classico attualizzato attraverso una narrazione contemporanea, sempre al crocevia di molteplici discipline artistiche. In particolare, il coreografo utilizza processi presi in prestito dal cinema, non solo il flashback ma anche il fermo immagine o il rallentatore. Anche i movimenti dei ballerini ricordano la settima arte: si muovono in diagonale, non sono mai rivolti verso il pubblico, come gli attori che non guardano mai la telecamera, e ognuno di loro ha un proprio (secondo) ruolo.
Una messinscena elegante e asciutta in cui la forza della musica di Prokof'ev si unisce ad un impeccabile corpo di ballo di cinquanta elementi, infondendo energia espressiva al movimento, tra erotismo e umorismo.