martedì 20 maggio

Palco Sala Teatro
25.- CHF

Presentato in prima assoluta alla scorsa edizione del FIT Festival e selezionato alle Giornate del Teatro Svizzero 2024, Alcune cose da mettere in ordine di Rubidori Manshaft è un viaggio interiore e reale verso qualcosa, un montaggio di eventi – struggente, ironico, reale – nel gioco che la vita compie, nel tentativo di ridisegnare una dimensione umana forse, oggi, smarrita.

Dopo un lungo periodo di lavoro in case di cura per anziani, Rubidori Manshaft riannoda in questo lungo viaggio “sul campo” i suoi ricordi. Legandosi ai suoi lavori passati, alla sua ricerca artistica sul passaggio della memoria attraverso le narrazioni, sulla mancanza e sulla solitudine. 
Riparte da lì per interrogarsi sul corpo, sul suo significato politico. Sulla cura. Sul tempo. Sulla paura. Sul fare. Sulla perdita di sé, delle forze, del ruolo e a volte, anche della memoria.
Alcune cose da mettere in ordine è la storia di una donna appena al di là della soglia dei sessant’anni, che inizia a porsi le domande sul percorso della vita, una eco di noi tutti.
Ci riconosciamo nelle sue parole, nei suoi pensieri che sono forse anche i nostri, veniamo spiazzati dalla sua sorprendente capacità di rimescolarli, usarli, appropriarsene, dimenticarsene, inventarseli in sostituzione di quello che nella mente è fallo. Pensieri che, al pari degli accadimenti reali, diventano coprotagonisti di questa storia sul vivere, su sogni e disillusioni, su ricordi e rimpianti. In questo sublime ribaltamento del reale verremo portati con forza in un nuovo tempo che forse ci apparterrà.

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concetto e regia
Rubidori Manshaft

drammaturgia
Roberta Dori Puddu
Angela Dematté

con
Roberta Bosetti
Giacomo Toccaceli

assistente al progetto
Katia Gandolfi

assistente alla regia
Ugo Fiore

short film e montaggi video
Fabio Bilardo

video interno (La Residenza - Malnate)
Fabio Cinicola

scene e costumi
Roberta Dori Puddu

disegno luci
Elena Vastano

progetto sonoro
Federica Furlani

con la collaborazione
degli ospiti delle case di cura

collaboratori al progetto
Centro Polis LIS:
Cristina Widmer (specialista in attivazione)
Donatella Botta Maffia (direzione)
Fondazione Parco San Rocco:
Patrizia Nalbach
Monica Antonello
Matteo Orefice e il team Animazione
John Gaffuri (direzione)
Casa di cura La Residenza:
Antonella De Micheli

produzione
FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea
Officina Orsi 

con il sostegno di
UFC, Beisheim Stiftung, Fondation Philantropique Famille Sandoz, Paul Schiller Stiftung, Ernst Göhner Stiftung

coproduzioni internazionali
Olinda/TeatroLaCucina

collaborazioni
Fondazione Parco San Rocco, Centro Polis LIS (Lugano Istituti Sociali), GenerazionePiù centro diurno, Fondazione La Residenza, Zona K, Teatro Giuditta Pasta

residenze
Zona K, Olinda/TeatroLaCucina

grazie 
Renato Olindo Soldini, Anna Toscano

Rubidori Manshaft
Rubidori Manshaft (questo è il nome con cui firma le sue creazioni teatrali) è lo pseudonimo di Dori Puddu, il nome che l’artista usa come scenografa. Da sempre la sua opera è una commistione di generi a cavallo tra arti sceniche e arti figurative. Ha lavorato in ambito cinematografico, ha ideato installazioni e oggetti artistici, ha collaborato con architetti e ha fatto la scenografa. In Svizzera, dal 2012 ha sviluppato diversi progetti con Officina Orsi di Lugano, compagnia teatrale specializzata in installazioni e progetti partecipativi.

Roberta Bosetti
L’attrice italiana Roberta Bosetti ha iniziato la sua carriera al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler, per poi trasferirsi in Australia dove ha fondato la sua compagnia. Insegna recitazione a Bologna e Torino. Come attrice ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Australia che in Italia.

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