Premio Ubu 2023 come miglior spettacolo straniero, Catarina e a beleza de matar fascistas del grande regista portoghese Tiago Rodrigues, già direttore del Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona e ora alla guida del prestigioso Festival d’Avignon, s’ispira a una vicenda storica divenuta simbolo del movimento di resistenza contro il regime dittatoriale di Salazar.
Una famiglia è da sempre impegnata ad ammazzare fascisti. È una tradizione per tutti i membri da più di 70 anni. Oggi si sono riuniti in una casa di campagna vicino a Baleizão, un villaggio nel sud del Portogallo. La più giovane, Catarina, sta per uccidere il suo primo fascista, rapito proprio per questo scopo. È un giorno di celebrazioni, di bellezza e di morte. Tuttavia, Catarina si scopre incapace di ucciderlo e si rifiuta di farlo. Scoppia una lite familiare e sorgono molte domande: che cos’è un fascista? È lecito usare la violenza per costruire un mondo migliore? Si possono violare le regole della democrazia con la scusa di difenderla?
Attraverso il paradosso, Rodrigues costruisce uno spettacolo coinvolgente che interroga – e destabilizza – lo spettatore, sollevando un dilemma etico che riverbera nell’Europa contemporanea e arriva al cuore delle guerre che ci affliggono.