Il bailaor madrileno Sergio Bernal, considerato il re del flamenco e già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, è il protagonista di uno spettacolo affascinante che porta in scena il calore rovente del sole spagnolo, nonché il suo fulgore.
Ispirato alla cultura gitana, Una noche con Sergio Bernal presenta vertiginosi assoli e raffinati pas de deux e pas de trois: oltre alle coreografie originali interpretate da Sergio Bernal, come El ultimo encuentro (sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias) e l’assolo El Cisne (sulle celebri note de La Morte del Cigno di Camille Saint-Saëns), entrambe di Ricardo Cue, ci sarà anche un’inedita versione del Boléro di Maurice Ravel, coreografata da Bernal stesso.
In scena un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano.
Tra i ballerini della sua generazione più influenti sulla scena internazionale, Sergio Bernal è conosciuto e amato in tutto il mondo. Il suo stile unisce il vigore della danza tradizionale spagnola, che ricerca il contatto con la terra, e la raffinatezza estetica del balletto classico. Il suo carisma è talmente intenso che, quando appare nella penombra la sua silhouette, esile e possente, il pubblico è già completamente ipnotizzato. Riprendendo le parole del coreografo Ricardo Cue, che firma alcune delle sue coreografie di maggior impatto, Sergio Bernal è “la forza e la bellezza”.