Nato per celebrare i trent’anni di Spellbound Contemporary Ballet, Recollection of a falling è un programma in due parti con le creazioni di Jacopo Godani, tra i nomi di eccellenza italiana nel mondo, e Mauro Astolfi, direttore artistico della compagnia nonché coreografo capace di coniugare con grande maestria poesia e precisione.
La serata si apre con Forma Mentis, esperienza coreografica in cui Jacopo Godani utilizza l’arte della “danza intelligente” come strumento di realizzazione e come mezzo di comunicazione diretta con le nuove generazioni. Ogni passo, ogni movimento è un’opportunità per esprimere idee e visioni, creando un dialogo dinamico tra giovani danzatori straordinari, il pubblico e le generazioni future. In questo spazio creativo, Godani riconosce il valore del talento e della determinazione professionale: ogni artista è un faro di ispirazione per coloro che anelano a realizzare i propri sogni.
Il programma si chiude con Daughters and Angels, lavoro ispirato dalla lettura di Knowledge and Powers di Isabel Pérez Molina, testo che incrocia un interesse di Mauro Astolfi, coltivato fin da adolescente, rispetto all’immaginario legato alle “streghe”. Il coreografo – che, dopo un lungo periodo trascorso in America, fonda Spellbound Contemporary Ballet nel 1994 – rielabora storia, sensazioni e percezioni personali per mettere in evidenza l’automatismo folle che porta a trasformare in violenza, negazione e annichilimento tutto ciò che non si conosce. In scena, una grande seta nera rappresenta il confine immaginario di un luogo dove riunirsi di notte, per nascondersi e decidere come sopravvivere all’ignoranza legittimata: il nero come blocco, opposizione, protesta al potere, al controllo, al mistero; ma anche luogo di sicurezza, riservatezza e misteriosa inaccessibilità.