Con Umarmung (“abbraccio” in tedesco), l’artista argentino e svizzero d’adozione Elvio Avila offre una visione introspettiva e intima della salute mentale, invocando il potere dell’abbraccio e la conseguente produzione di serotonina, comunemente nota come “ormone della felicità”.
Attore fisico, performer e danzatore, Elvio Avila è in costante conflitto tra conservatorismo e innovazione. In scena, il suo rapporto con Jujuy, un giovane cane salvato dalle strade dell’Argentina, conferisce un colore speciale a questa creazione che ci ricorda l’importanza del legame, della vicinanza fisica con l’altro e l’inesorabile potere di connessione che può esistere tra gli esseri viventi.
Sullo sfondo di una musica nostalgica, Avila si interroga sul nostro bisogno di essere tutt’uno con gli altri e su come questo possa influenzare il corso delle nostre emozioni e persino della nostra vita.
Una toccante riflessione sull’individuo, sulla psiche e sul rapporto con la carne in tutta la sua bellezza e complessità.