mercoledì 11 dicembre

Palco Sala Teatro
25.- CHF

L’artista sudafricana e svizzera d’adozione Ntando Cele – Premio svizzero delle arti sceniche 2023 –, nota per la sua folgorante ironia, continua la propria indagine sul razzismo sistemico con Wasted Land, lavoro in cui si interroga sulle basi coloniali dei discorsi – spesso bianchi ed eurocentrici – sull’ecologia e il cambiamento climatico. 

Che cosa significa per una donna nera di oggi “contemplare il crollo del mondo”? Dal suo punto di vista, cosa sta crollando? Quando il razzismo sistemico assume la forma di un’ecologia ancora occidentale e così sicura della sua validità, qual è il mondo “sostenibile e desiderabile” che verrà? Insieme al compositore egiziano Wael Sami Elkholy e alle cantanti-performer Brandy Butler, Françoise Gautier e Steffi Lobréau, Ntando Cele utilizza l’esempio dell’industria della “fast fashion” per creare un atto d’accusa musicale contro il neocolonialismo ambientale, risvegliando il nostro immaginario. 
Wasted Land è una performance poetica, multimediale, corale e musicale, intrisa di ironia e umorismo assurdo, che si svolge in una distopia prossima al futuro: il nostro mondo, in un tempo imprecisato, è stremato dal cambiamento climatico e da varie forme di oppressione, tra cui il razzismo. Riconosciamo la schizofrenia di questa società futura, combattuta tra l’ecologia occidentale e le montagne di vestiti, ora rifiuti tossici, accumulati nelle regioni emarginate del mondo. 
Ntando Cele si interroga sulla preoccupante assenza delle comunità indigene e dei Paesi dell’Africa, dell’America Latina e dell’India nelle discussioni sulle soluzioni al cambiamento climatico – come se una parte del mondo non avesse ancora un posto in questa società futura, che è allo stesso tempo fantasticata e responsabile, e così attenta ai “viventi”.
Un requiem dedicato al vecchio sogno di un mondo responsabile e sostenibile, eurocentrico, bianco e autoreferenziale.

ideazione e regia
Ntando Cele

con
Ntando Cele
Brandy Butler
Françoise Gautier
Steffi Lobréau

composizione e direzione musicale
Wael Sami Elkholy

costumi
Rudolf Jost

collaborazione artistica e tecnica
Sandro Griesser

collaborazione alla drammaturgia
Raphael Urweider
Davide-Christelle Sanvee
Payal Parekh

assistente alla regia
Joëlle Gbeassor

direttrice di scena
Véronique Kespi 

suono
Janyves Coïc 

luci
Demian Jako
Jean-Baptiste Boutte 

video
Nicolas Gerlier 

accessori
Mathieu Dorsaz 

realizzazione costumi
Machteld Vis 

realizzazione scene
Ateliers du Théâtre Vidy-Lausanne  

produzione
Judith Martin, Marion Caillaud 

distribuzione
Elizabeth Gay 

produzione
Manaka Empowerment Prod. Nina Sautter

produzione
Manaka Empowerment Prod., Théâtre Vidy-Lausanne

in coproduzione con
DE SINGEL, Bonlieu – scène nationale Annecy, Théâtre Saint-Gervais Genève, LAC Lugano Arte e Cultura, Dampfzentrale Bern

con il sostegno di
Expédition Suisse (LAC Lugano Arte e Cultura, Gessnerallee Zürich, Theater Chur, Kaserne Basel, Théâtre St-Gervais Genève, Dampfzentale Bern, Théâtre Vidy-Lausanne), Kultur Stadt Bern, Burgergemeinde Bern, Fonds de dotation Porosus, Migros Aare, Fondation Parotia

in collaborazione con
Residenz Schauspiel Leipzig