Orchestra Olimpia
Francesca Perrotta direttrice
Tratto dal libro omonimo di Matteo Corradini
Zeno Piovesan drammaturgia
Valeria Fornoni regia
Clio Gaudenzi attrice
Danilo Comitini musica e orchestrazione
Helen Cerina costumi
Vincenzo Pedata disegno luci
Serena Sinigaglia supervisione artistica
Roberta Pandolfi direttrice artistica di produzione
Nel Giorno della Memoria, l’Orchestra Olimpia – composta esclusivamente da donne e impegnata nella promozione della parità di genere e dei diritti umani – rende omaggio alle musiciste di Auschwitz. Un concerto che celebra il coraggio, la resistenza e l’umanità delle donne che, nei campi di concentramento nazisti, trovarono nella musica una via di salvezza. Lo spettacolo testimonia il potere della musica di preservare dignità e speranza, anche nei momenti più bui della storia.
Tratto dal romanzo per ragazzi Eravamo il suono di Matteo Corradini, il concerto, produzione di Orchestra Olimpia, realtà nata nel 2018 da un’idea di Roberta Pandolfi e Francesca Perrotta, ripercorre la storia dell'orchestra femminile di Auschwitz. Attraverso la musica dell’Orchestra Olimpia e la recitazione dell’attrice Clio Gaudenzi rivive in scena l’esperienza di otto orchestrali, fino a quel momento lontane e sconosciute tra loro, che si ritrovano l’una davanti all’altra in una realtà dolorosa, Auschwitz nel 1944, dove spazio e tempo sembrano sospesi e la musica è una possibilità per non morire. In programma celebri brani di repertorio e musiche originali del compositore Danilo Comitini, che ha curato anche l'orchestrazione. Con drammaturgia di Zeno Piovesan e regia di Valeria Fornoni, è un evento di grande impatto emotivo, in cui la musica emerge come linguaggio universale di resistenza e di pace che continua a risuonare nel tempo, testimoniando la capacità dell’arte di sopravvivere alla barbarie.