Il progetto Presenza è dunque, più che un festival, una carte blanche aperta alle sperimentazioni, come ama dire la grande violoncellista. Prenderà pienamente avvio solo nel maggio 2022, per proseguire almeno nel 2023 e 2024, mentre quest’anno ne è previsto un “primo assaggio”: un concerto di Sol Gabetta al LAC sabato 22 maggio 2021 alle 20:30, insieme all’OSI diretta da Markus Poschner, a porte chiuse (causa restrizioni sanitarie), in diretta radiofonica su RSI Rete Due e sul sito dell’orchestra.
Il programma del concerto del 22 maggio è incentrato sulla figura, insigne e poco nota, del compositore francese Edouard Lalo (1823-92), uno dei protagonisti della rinascita musicale cameristica e sinfonica francese dopo la devastante sconfitta nella guerra contro la Prussia. Un movimento straordinario, che portò i musicisti francesi ad esprimersi con una serie di capolavori nei generi che tradizionalmente erano appannaggio dei tedeschi: tutte opere che trovarono spazio nei concerti della gloriosa Société Nationale de Musique. Lalo, stimato e ammirato da colleghi come Saint-Saëns, Chausson, Fauré, Chabrier e Bizet (primo esecutore della sua sonata per violino e pianoforte) ebbe la sua prima affermazione con la sfavillante Symphonie espagnole per violino e orchestra, battezzata solo un mese prima che Bizet rivelasse il suo capolavoro Carmen, anch’esso ispirato alla Spagna.
Sono proprio gli anni Settanta dell’Ottocento che vedono il battesimo delle opere più importanti di Lalo, a partire dalla possente ouverture per l’opera d’ambiente bretone Le roi d’Ys, accolta trionfalmente nel 1876 sotto la direzione di Jules Pasdeloup. Nello stesso anno Lalo lavorò anche al Concerto in re minore per violoncello, strumento che aveva imparato a suonare dal violoncellista Baumann, a sua volta attivo sotto la direzione di Beethoven.
Lo stesso cammino sinfonico e operistico venne compiuto da Georges Bizet, del quale nel 1873 il non meno famoso direttore Edouard Colonne aveva presentato la deliziosa Petite suite d’orchestre. La serata del 22 maggio presenta anche il raro Scherzo per orchestra di Lalo, brillante orchestrazione del secondo movimento del Trio in la minore, capolavoro cameristico acclamato alla Société Nationale nel 1881.
A conclusione del fine settimana di Pentecoste, domenica 23 maggio alle ore 17:00 e 18:00 sono infine previsti due mini-concerti cameristici nella hall del LAC, con Sol Gabetta impegnata nel Quintetto in do maggiore op. 28 di Luigi Boccherini insieme alle prime parti dell’OSI: Robert Kowalski, Hans Liviabella, Ivan Vukčević e Luca Magariello
Programma
Sabato 22 maggio
Orchestra della Svizzera italiana
Markus Poschner direttore
Solista Sol Gabetta violoncello
Edouard Lalo Le Roi d’Ys ouverture
Georges Bizet Carmen Prélude dalla Suite n. 1
Edouard Lalo Concerto per violoncello e orchestra in re minore
Edouard Lalo Scherzo per orchestra
Gioachino Rossini Guglielmo Tell ouverture
Concerto a porte chiuse. Diretta radiofonica RSI Rete Due e www.osi.swiss
Domenica 23 maggio
Mini-concerti cameristici con Sol Gabetta
Sol Gabetta violoncello
Robert Kowalski violino
Hans Liviabella violino
Ivan Vukčević viola
Luca Magariello violoncello
Luigi Boccherini
Quintetto in do maggiore op. 42 D 349
Il concerto sarà preceduto da un’intera settimana di lavoro al LAC in cui Sol Gabetta, l’OSI e Markus Poschner, insieme a Balthazar Soulier, getteranno le basi del progetto. Si coglierà l’occasione di queste giornate di prove per realizzare una serie di video e documentari, anche da parte di televisioni e media stranieri, che seguiranno Sol Gabetta a Lugano durante la nascita di questa importante iniziativa. RSI realizzerà un video, per la regia di Alberto Meroni, che vuole tratteggiare il gesto espressivo della violoncellista, partendo dalla sua particolare partecipazione a Lugano. Il video sarà riproposto in autunno in Paganini, la trasmissione musicale in onda ogni domenica su RSI LA1 alle 10.30.
Inoltre verrà realizzato uno speciale concert movie, che verrà messo in onda in data da destinarsi, con la partecipazione della luganese REC e di tecnici del suono altamente specializzati (Tonmeister), pluripremiati in numerose produzioni internazionali.