Tutti, almeno una volta, nella nostra classe abbiamo incontrato un’Esterina: una bimba alla quale sembrano negate molte possibilità a causa dell’estrazione sociale e delle condizioni economiche della sua famiglia e per questo emarginata e schernita a scuola.
Lucia è in V elementare ed è alle prese con l’arrivo in classe di una nuova compagna, Esterina. La bimba ha il corpo grande, le mani rovinate, parla in modo strano, ha il colletto del grembiule stropicciato e indossa sempre gli stessi pantaloni… eppure dice di avere cento vestiti nell’armadio. Tra gioie e dolori la piccola Lucia osserva i suoi compagni di classe manifestare ostilità nei confronti di Esterina, senza dimostrare né spirito di accoglienza né di comprensione. In una narrazione in cui il bullismo fa solo capolino attraverso gli occhi curiosi e attenti di Lucia, gli spettatori bambini e adulti hanno la possibilità di riflettere su come ci si debba porre davanti alla prepotenza.