L’acclamato e visionario coreografo canadese Édouard Lock, fondatore della celebre compagnia di danza contemporanea La La La Human Steps, presenta al Cinema IRIDE di Lugano due suoi cortometraggi d’arte sul tema “danza e architettura”.
Amelia, pluripremiato film di danza adattato dall’omonimo balletto – qui presentato sotto forma di estratto –, esplora l’uso della tecnica en pointe attraverso lunghi assoli intrecciati, complesse sequenze di partnering e velocità estreme per generare performance potenti con inaspettati momenti di dolcezza e serenità. Lock crea una coreografia intricata sia per la telecamera che per i danzatori, creando punti di vista sorprendenti e in continuo mutamento. La colonna sonora originale, composta da David Lang per violino, violoncello, pianoforte e voce, combina un minimalismo evocativo con i testi di cinque delle canzoni più famose di Lou Reed, scritte negli anni ‘60 per i Velvet Underground.
La più recente ÉCHO è una composizione coreografica e cinematografica in cui luci e ombre dialogano con le musiche originali di James O’Callaghan e ai movimenti di Rachele Buriassi, prima ballerina de Les Grands Ballets Canadiens. All’interno di una galleria di specchi cinematografici, dove le forme e la luce si susseguono lungo le superfici come ombre sull’acqua, modellando e distorcendo geometrie e corpi, la ballerina osserva se stessa: i suoi ricordi fluttuano sopra e sotto di lei, ognuno dei quali porta a una diversa risoluzione. Un inizio condiviso, una fonte, una fine, molteplici echi. Un mondo in cui l’illusione e la danza derivano da sentimenti di solitudine.