Un’opera performativa creata in collaborazione con i danzatori nel corso di un workshop di tre giorni condotto da Maria Hassabi. Azioni e gesti quotidiani, nati dall’incontro e dalla frequentazione del gruppo, saranno utilizzati per produrre materiale e coinvolgere i partecipanti nel registrare il proprio comportamento e la propria presenza. Questo materiale sarà poi elaborato secondo la pratica di Hassabi, che include l'inserimento di pause, la decelerazione e l’applicazione della precisione. L’obiettivo è creare un’installazione scultorea che dialoghi con l’architettura dello spazio: la splendida Villa Heleneum, di stile neoclassico, dal 2023 è sede della Bally Foundation, dedicata all’esposizione di mostre di arte contemporanea. La storia dell’edificio, così come quella del suo parco, realizzato in pure stile “Liberty” nel 1931 – copia fedele del Petit Trianon di Versailles –, è legata alla figura di Hélène Bieber, ballerina d’avanspettacolo a Parigi, che attivò un centro di incontri a carattere mondano e culturale nella sua dimora luganese.