Tra le coreografe più celebri della Svizzera, vincitrice del Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart 2023, Cindy Van Acker presenta il suo nuovo lavoro, un duetto in uno spazio vuoto che rivela il teatro nella sua essenzialità.
Cindy Van Acker ha creato Quiet Light ispirandosi alle opere del pittore fiammingo Leon Spilliaert. Delle sue tele conserva l’abisso degli orizzonti vaporosi, l’inchiostro della notte, la forza trattenuta dei paesaggi marini e le apparizioni insolite. In scena, Stéphanie Bayle e Daniela Zaghini si evolvono in uno spazio in cui le cose si intrecciano con l’evanescenza. Alla base di questo lavoro vi è l’idea dell’incompiuto, il sentimento dell’irrilevanza e la serena accettazione del fatto che tutto è vano: una sorta di ricerca di un apogeo dell’effimero, che è la vera forza di una performance dal vivo.
La coreografa svizzera ritrova nelle parole di Paul Auster uno stato d’animo che risuona con il tono poetico della sua creazione: “Qualcosa accade e, dal momento in cui inizia ad accadere, nulla può più essere lo stesso. Qualcosa accade, altrimenti qualcosa non accade. Un corpo si muove, altrimenti non si muove. E se si muove, qualcosa comincia ad accadere. E anche se non si muove, qualcosa comincia ad accadere. Viene dalla mia voce, eppure queste parole non saranno mai ciò che accade. Viene e va. Se mi capita di parlare in questo momento, è solo perché spero di trovare un modo per andare da solo. Per correre parallelamente a tutto il resto che sta andando avanti e iniziare così a trovare un modo per riempire il silenzio senza romperlo.”