Marco Agosta
Nato nel 1980, ha vissuto molti anni a Berlino lavorando nel mondo dell’arte e dell’editoria. Ha collaborato come consulente e traduttore con il settimanale Diario e con varie case editrici, tra cui Iperborea, Feltrinelli e Emons.
Nel 2013 ha tradotto per Iperborea Avevo mille vite e ne ho preso una sola di Cees Nooteboom.
È caporedattore di The Passenger, rivista che attraverso reportage letterari e saggi narrativi traccia il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti.

Marco Aime
Insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Autore di numerose ricerche e saggi, tra cui: Eccessi di culture (2004), Il primo libro di antropologia (2008), Una bella differenza. Alla scoperta delle diversità nel mondo (2009), L’altro e l’altrove (2012, con D. Papotti), Contro il razzismo (2016, con Guido Barbujani, Clelia Bartoli e Federico Faloppa). Il suo ultimo saggio, dal titolo Classificare, separare, escludere. Razzismo e identità, è uscito nel 2020. Con Adriano Favole e Francesco Remotti ha inoltre pubblicato, sempre nel 2020, il volume Il mondo che avrete. Virus, Antropocene, Rivoluzione.

Yari Bernasconi
Nato a Lugano nel 1982, ha studiato letteratura italiana e filologia romanza all’Università di Friburgo, dove ha ottenuto un dottorato nel 2013. È giornalista culturale per la Radio svizzera di lingua italiana e autore. Per la raccolta di poesie Nuovi giorni di polvere ha vinto il Premio Terra Nova 2016 della Fondazione Schiller e il Premio Castello di Villalta Poesia Giovani 2015. Vive nei pressi di Berna. Con Andrea Fazioli ha di recente pubblicato il libro A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz (2021).

Cristiano Contadin
Violista da gamba e fondatore di Opera Prima ensemble, come solista e continuista annovera collaborazioni con ensemble in Italia e all’estero, tra cui: Il Suonar Parlante, I Barocchisti, Akademie für Alte Musik Berlin, Accademia Bizantina e La Venexiana, con i quali affronta repertori antichi e contemporanei. Registra per Sony, EMI classica, Universal (Deutsche Grammophon), Artè, Brilliant, Hyperion e altri. È titolare della cattedra di Viola da Gamba al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Suona una viola da gamba italiana di autore anonimo del XVIII secolo. Musica Magazine lo ha definito “artista di prim’ordine per la dolcezza del suono, la rilevanza stilistica e la padronanza assoluta dello strumento”.

Alex Capus
Nato in Francia nel 1961, ha studiato Storia, filosofia ed etnologia a Basilea. Ha esordito nel 1994 con la raccolta di racconti Diese verfluchte Schwerkraft. Ha pubblicato una ventina di romanzi, tradotti in diverse lingue, tra cui: Fast ein bisschen Frühling (2002), Reisen im Lichte der Sterne. Eine Vermutung (2005; Cocos Island. Una congettura, 2009), Léon und Louise (2011; Ogni istante di te e di me, 2012), Skidoo. Meine Reise durch die Geisterstädte des Wilden Westens (2012; Skidoo. Viaggio nelle città fantasma del selvaggio West, 2014), Der Fälscher, die Spionin und der Bombenbauer (2013, La strana quadratura dei sogni, 2016), Seiltänzer (2015), Das Leben ist gut (2016) e Königskinder (2018). Per la sua attività di scrittore ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui, il Solothurner Kunstpreis (2020) e il Kunstpreis della città di Olten. Vive come autore indipendente a Olten.

Arno Camenisch
Nato nel 1978 a Tavanasa (Canton Grigioni), vive a Bienne. Tra il 2009 e il 2015 escono i suoi romanzi Sez Ner, Dietro la stazione, Ultima sera, Fred und Franz, Nächster Halt Verlangen e La cura. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Friedrich Hölderlin (sezione esordienti), il Premio federale di letteratura e il Premio Schiller della Banca Cantonale Zurighese. Per la sua Trilogia grigionese viene nominato per il Premio letterario europeo in Olanda. I suoi testi sono stati tradotti in venti lingue. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Der letzte Schnee (L’ultima neve, 2018) e Der Schatten über dem Dorf  (2021).

Arturo Cattaneo
È Professore Ordinario di Letteratura Inglese presso l’Università Cattolica di Milano. Ha al suo attivo molte pubblicazioni, tra cui: Il trionfo della memoria. La casa della vita di Mario Praz (2003), Chi stramalediva gli Inglesi. La diffusione della letteratura inglese e americana in Italia tra le due guerre (2007), nonché il saggio creativo, Shakespeare e l’amore (2019) e A Short History of English Literature (2011 e 2019). È pure autore di racconti e romanzi, tra cui Ci vediamo a settembre (2010) e La notte inglese (2012). Dal 2009 è uno degli organizzatori dei cicli seminariali di “Giustizia e Letteratura” presso l’Università Cattolica, dove dirige anche il Centro di Ricerca sulla Cultura e la Narrazione del Viaggio. Con Gabrio Forti e Alessandro Provera ha curato il volume Il viaggio letterario della giustizia. Storie di scoperte, colonizzazioni, migrazioni, turismi (2020).

Emanuele Coccia
È professore associato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Tra il 2008 e il 2011 è stato docente all’Università di Friburgo in Brisgovia, in Germania; è stato professore in visita presso l’Università imperiale di Tokyo (nel 2009), l’Università di Buenos Aires (2010) e l’Università Heinrich Heine di Düsseldorf (2013, 2015 e2016). La sua ricerca si evolve verso la teoria dell’immagine e la natura degli esseri viventi. Tra le sue opere pubblicate in italiano: La vita sensibile (2011) e Il bene nelle cose. La pubblicità come discorso morale (2014). Con La Vie des Plantes, saggio del 2017, tradotto in undici lingue, ha ricevuto il Prix des Rencontres philosophiques de Monaco. Nel 2019 è stato consulente scientifico della mostra Nous les arbres presso la Fondation Cartier.

Andrea Fazioli
Ha pubblicato diversi romanzi, fra i quali La beata analfabeta (2016), L’arte del fallimento (2016, Premio La Fenice Europa), Come rapinare una banca svizzera (2009) e L’uomo senza casa (2008, Premio Stresa, Premio Selezione Comisso). Ha scritto per il teatro, il cinema e la televisione. Ha lavorato come giornalista per giornali, radio e TV, e diretto laboratori di scrittura creativa in diversi ambiti. Fondatore del laboratorio di scrittura Scuola Yanez, è docente di scrittura creativa per la scuola Flannery O’ Connor di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Gli Svizzeri muoiono felici (2018), la raccolta di racconti Succede sempre qualcosa (2018) e Il commissario e la badante (2020). Nel 2021 ha pubblicato, con Yari Bernasconi, A Zurigo, sulla luna. Dodici mesi in Paradeplatz. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. Gestisce il blog www.andreafazioli.ch/blog.

Nadia Fusini
Insegna Letterature comparate alla Scuola Normale di Pisa.
È saggista, traduttrice e autrice di diversi romanzi. Ha tradotto e commentato grandi autori, tra cui Shakespeare, Samuel Beckett, Mary Shelley, Wallace Stevens. Per i Meridiani Mondadori ha curato i due volumi dedicati a Virginia Woolf (1998) e la pubblicazione delle opere del poeta inglese John Keats (2019). È autrice di numerosi saggi, tra cui: Nomi. Undici scritture al femminile (2012), La figlia del sole. Vita ardente di Katherine Mansfield (2012), Hannah e le altre (2013) e Vivere nella tempesta (2016). Ha esordito come narratrice nel 1996 con La bocca più di tutto mi piaceva, cui è seguito il romanzo, Maria, del 2019. Il suo ultimo saggio, intitolato Maestre d’amore, del 2021, è dedicato alle più affascinanti figure femminili del teatro shakespeariano.

Ilaria Gaspari
Ha studiato filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e si è addottorata all’università Paris 1 Panthéon Sorbonne. Nel 2015 è uscito per Voland il suo primo romanzo, Etica dell’acquario, e nel 2018 ha pubblicato Ragioni e sentimenti, un conte philosophique sull’amore. Il suo ultimo libro, Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita è uscito nel 2019. Collabora con diversi giornali e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden. Vive tra Roma e Parigi.

Björn Larsson
E’ nato a Jönköping, in Svezia, nel 1953. Docente di letteratura francese all’Università di Lund, filologo, traduttore, scrittore e appassionato velista, è uno degli autori svedesi più noti. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Grinzane Biamonti, il Premio Elsa Morante, il Premio internazionale cultura del mare, il Premio Boccaccio Europa, nonché e il prestigioso Prix Médicis in Francia. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati in Italia da Iperborea, La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio Celtico, Il porto dei sogni incrociati, I poeti morti non scrivono gialli e L’ultima avventura del pirata Long John Silver.

Gilles Marchand
Direttore generale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR, è alla guida dell’azienda dal 2017. In precedenza ha ricoperto il ruolo di direttore della Télévision Suisse Romande (dal 2010 Radiotélévision Suisse RTS). Sociologo di formazione (master conseguito all’Università di Ginevra), dal 1988 al 1990 ha lavorato alla Tribune de Genève. Passato al gruppo mediatico Ringier Romandie, ha dapprima diretto il Dipartimento Ricerca, marketing e comunicazione per poi assumere, nel 1998, la direzione dell’azienda. È membro del consiglio d’amministrazione di varie istituzioni, tra cui: TV5 Monde (membro del consiglio d’amministrazione), Unione europea di radiodiffusione UER (membro Comitato del personale), Università di Ginevra (membro del Consiglio di orientamento strategico).

Aurelio Musi
È stato professore ordinario di storia moderna e preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Salerno. Ha insegnato in varie università americane ed è membro della Real Academia de la Historia di Madrid. Giornalista pubblicista, collabora a quotidiani e periodici ed è editorialista delle pagine di Napoli de La Repubblica. Si occupa prevalentemente della storia dell’Europa moderna e dei rapporti tra storia e psicoanalisi. Tra i suoi libri recenti: L‘impero dei vicere (2013); Il regno di Napoli (2015); Freud e la storia (2016); Storie d’Italia (2018); Masaniello. Il masaniellismo e la degradazione di un mito (2019); Un vivaio di storia (2020); Storia della solitudine (2021); Filippo IV (2021).

Dario Olivero
È caporedattore della Cultura del quotidiano La Repubblica. Nato a Vercelli nel 1971, laureato in filosofia, specializzazione all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Ha lavorato al Diario e nelle redazioni di Repubblica di Palermo, a Repubblica.it, e a La Domenica di Repubblica.

Paolo Pagani
Ha studiato filosofia con Mario Dal Pra e Ludovico Geymonat. Giornalista professionista, ha lavorato per molti anni come caporedattore in periodici, quotidiani, televisioni; ha guidato redazioni web e fondato start up digitali. Vive a Milano. Con l’editore Neri Pozza ha pubblicato I luoghi del pensiero. Dove sono nate le idee che hanno cambiato il mondo (2019), un lungo viaggio tra i secoli all’inseguimento delle idee che hanno cambiato le nostre visioni del mondo. Il suo ultimo libro Nietzsche on the road, uscito nel 2021.

Bruno Pellegrino
Nato nel 1988 a Morges da padre italiano e madre svizzera, vive tra Losanna e Berlino. Vincitore del Premio giovani scrittori Prix du jeune écrivain 2011 per la novella L‘idiot du village, nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo Comme Atlas, cui ha fatto seguito Là-bas, août est un mois d’automne, del 2018. Questo romanzo, uscito in italiano nel 2020 con il titolo Laggiù, agosto è già autunno gli è valso vari riconoscimenti, tra cui il Prix des Libraires Payot e il Prix Écritures & Spiritualités. È membro fondatore del collettivo AJAR.

Frédéric Pajak
Nato in Francia nel 1955, a sedici anni viene ammesso all’Accademia delle Belle Arti, ma vi resta solo un semestre, oppresso dalla rigidità dell’ambiente. È l’inizio di un lungo valzer di mestieri che lo porterà negli anni successivi a lavorare come operaio, grafico, cuccettista sui treni notturni, inserviente in un macello industriale. In questi anni conosce la povertà più disperata e una solitudine cui riesce a sfuggire soltanto grazie alla scrittura, alla poesia e al disegno. I libri della serie Manifesto incerto, l’impresa letteraria di una vita, intessono esistenze, parole e immagini di grandi figure dell’arte e del pensiero del XIX e del XX secolo. Tradotti in oltre dieci Paesi, hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il Prix Médicis per il saggio, nel 2014 e il Premio Goncourt per la biografia 2019.

Claudio Visentin
Insegna Storia del turismo presso l’Università della Sviz- zera Italiana. Studia e racconta i nuovi stili di viaggio sulle pagine del supplemento domenicale del Sole24Ore. È l’ideatore e il presidente della “Scuola del Viaggio” (www.scuoladelviaggio.it). Ha pubblicato In viaggio con l’asino (2009, con Andrea Bocconi) e Alla ricerca di Don Chisciotte. Un viaggio nella Mancia (2017, con Stefano Faravelli). Ha realizzato diversi programmi di storia e documentari di viaggio per la Rete Due RSI.

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